BOSINA DA COMBATTIMENTO
La varesina “Titti” Galparoli ha conquistato la cintura
Da un anno in Thailandia è campionessa di Muay thai. E lunedì 17 febbraio ha fatto l’en plein

«Evviva» urla sorridendo mentre scende dal ring. La varesina Veronica “Titti” Galparoli ha fatto, lunedì 17 febbraio, cinquina. La sequenza di incontri consecutivi vinti (tutti per ko) le è valsa la cintura di Muay thai, combattimento noto come pugilato thailandese, fatto di pugni, calci, ginocchiate e gomitate. Un titolo di grande prestigio a Patong che è la “patria” di questa disciplina. Ed è lì a Patong (Phuket la città), nel Boxing stadium tutto esaurito, che la 24enne di Varese, figlia di Piero Galparoli, già assessore provinciale e dirigente di Forza Italia, ha trionfato appunto lunedì mandando al tappeto una quotata avversaria thailandese, quindi di casa. L’ha messa ko tre volte durante il match. L’ultimo “atterramento” ha decretato la vittoria. Non si ferma più l’ascesa dell’atleta... bosina.
Veronica “Titti” vive in Thailandia da meno di un anno. Ma le sue radici e il suo cuore sono ben saldi nella Città Giardino dove ha tanti amici con cui resta in contatto. La 24enne si era diplomata al liceo Artistico Frattini, poi è andata a studiare a 19 anni in Galles, laureandosi in Criminologia all’università di Wrexham. Conclusa l’università, "Titti" Galparoli ha deciso di andare in Thailandia, spinta anche per la passione verso le arti marziali. E lì è iniziata questa carriera - si allena 12 ore al giorno - nel Muay thai con sorprendenti successi per una giovane italiana.
Tornerà presto a Varese? Forse sì. In ogni caso: chi la dovesse incontrare, non si faccia confondere dal viso dolcissimo e il sorriso genuino. Se s’arrabbia...
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