L’ALLARME
Ladri acrobati in azione
Abitazioni saccheggiate in viale Aguggiari. I “soliti ignoti” si sono arrampicati sui balconi dei palazzi
Nell’ultimo scorcio dell’anno, è quasi un classico. Il ritorno dei furti negli appartamenti. O dei tentativi di furto, che lasciano danni e paura al pari di quando spariscono gioielli o altri oggetti di valore. E non parliamo delle rapine in villa ma delle intrusioni negli appartamenti facili da raggiungere o comunque senza recinzioni e cancelli elettrici da superare. Capita nella zona di viale Aguggiari, capita in alcune palazzine al Montello. Abitazioni normali di famiglie normali che la sera rientrano a casa dopo il lavoro e trovano tutto sottosopra.
Uno degli ultimi episodi è avvenuto in viale Aguggiari in uno degli edifici in una stradina laterale. Nel tardo pomeriggio, i ladri sono saliti al secondo piano passando dall’esterno e arrampicandosi su per i balconi. Al punto che i proprietari, al ritorno, si sono chiesti come avessero fatto ad entrare i malviventi, perché non c’erano evidenti segni di scasso. Dunque ladri acrobati e che non temono di essere visti. Gli altri condomini potrebbero rientrare dal lavoro, alzare lo sguardo o illuminare con i fari dell’auto chi cerca di arrampicarsi su per tubi, balconi e finestre. Così però non è avvenuto.
Una volta arrivati al secondo piano, hanno utilizzato un arnese, forse un cacciavite, che ha forzato la parte superiore della finestra: sono riusciti a fare “scattare” l’apertura e a intrufolarsi nell’appartamento. Quindi hanno rovistato in una parte della casa, gettando tutto all’aria. Sembrava cercassero soldi in contanti, perché hanno lasciato alcuni oggetti di valore, ma non sono riusciti a girare e a gettare all’aria gli altri locali, forse disturbati da qualche rumore. E alla fine se ne sono andati, in questo caso, senza bottino.
Quando i residenti sono rientrati, non si sono accorti subito dell’accaduto: hanno capito che erano entrati i ladri soltanto poco dopo, quando si sono recati negli altri locali della loro casa e hanno avuto la brutta sorpresa di trovare tutto sottosopra.
Altre intrusioni si sono verificate al Montello, sempre ai danni di appartamenti in piccole palazzine. Con l’arrivo delle festività c’è un aumento degli episodi di microcriminalità in ogni città. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per arginare il fenomeno, come dimostrano l’arresto di una nomade 17enne e la denuncia di altre due giovani, la scorsa settimana, in via Frattini. Un cittadino ha visto entrare nel palazzo tre giovani mai viste prima e ha dato l’allarme. L’intervento degli agenti delle Volanti ha permesso di bloccare le tre donne prima che entrassero in azione ma con in mano cacciaviti e arnesi da scasso.
A Varese ricordiamo che è già decollato, a San Fermo, il controllo di vicinato: niente a che vedere con ronde o vigilanti improvvisati, tanto meno “sceriffi”, semplicemente un gruppo di cittadini che stringono un patto, per tenere gli occhi aperti e segnalare movimenti e persone sospette nelle case accanto alla propria.
L’iniziativa è stata sostenuta dal Comune, con alcuni incontri e riunioni nei vari quartieri della città sotto il coordinamento dell’assessorato alla Polizia locale, coordinato dal vicesindaco Daniele Zanzi, e con il supporto della Polizia locale, al comando di Matteo Ferrario.
A San Fermo sono stati installati i cartelli del controllo di vicinato. Ora si attende che anche in altre zone della città, che hanno già manifestato interesse, decolli l’iniziativa. E proprio per promuovere l’attivazione del progetto anche in nuovi quartieri, oltre che per tracciare un primo bilancio, è stato organizzato un incontro, in calendario domani (ore 18.30), nella biblioteca rionale in via Marzoli. Tutti gli interessati a promuovere il controllo di vicinato, abitanti in altri rioni, sono invitati a intervenire.
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