Ladri di bici a Saronno: «Ne sparisce una al giorno»
La zona attorno alla stazione rimane la più presa di mira. Crescono i “furti d’uso”: le due ruote vengono prese, utilizzate e poi abbandonate

Furti di biciclette: a Saronno accade in continuazione e l’altro giorno è sparita anche la “Bici padana”, il modello griffato della Lega con loghi e colori biancoverdi, che è di proprietà dell’ex consigliere comunale leghista Antonio Codega. Per portargliela via i ladri hanno scavalcato la recinzione della sua villetta in via Doberdò, zona residenziale fra centro e periferia sud cittadina. Non un caso isolato, tutt’altro: era già capitato, di recente anche nel circondario: segnalazioni di furti di bici direttamente nei cortili o giardini di case private erano giunte ad esempio dalla confinante Caronno Pertusella.
I CONTI DELLA FIAB
Qualche tempo fa era stata la Fiab, l’associazione dei ciclisti saronnesi, a fare i conti: mediamente a Saronno si registrerebbe almeno il furto di una bicicletta al giorno. Concentrati soprattutto attorno alla stazione ferroviaria di “Saronno centro” di piazza Cadorna, dove non a caso si pensa alla realizzazione di una seconda velostazione (il progetto dovrebbe concretizzarsi a breve, a cura di Ferrovienord; la struttura dovrebbe nascere nei pressi del camminamento fra la stazione e via Milano) per consentire a più pendolari di lasciare la propria bici in uno spazio recintato e più sicuro, rispetto alle semplici rastrelliere poste sui marciapiedi, soprattutto fra piazza Cadorna e via General Cantore, dove i ladri entrano in azione anche in pieno giorno.
CENTRO TARTASSATO
Bici legata alla rastrelliera in corso Italia, assenza della proprietaria per un’oretta per alcune commissioni, e al ritorno non c’era più: qualcuno aveva tagliato la catena e si era appropriato del mezzo a due ruote. Non sono stati trovati testimoni. L’episodio si è verificato giovedì ed è solo l’ultimo di una lunga serie. Eclatante, considerando che è accaduto tutto in orario diurno, quando nella “via dello shopping” magari non c’è l’affollamento degli orari di punta, ma sicuramente c’è ancora movimento, visto che il fatto si è verificato fra le 19 e le 20.
RITROVATE E... SMALTITE
Spesso succede peraltro che i ladri, dopo averle usate per i loro comodi, si disfino delle bici rubate lasciandole lungo le strade o, spesso, nelle campagne e nei boschi attorno a Saronno: succede frequentemente che qualche bici sia ritrovata dai cittadini, che poi le portano al comando di Polizia locale o avvisano la vigilanza urbana per farle recuperare; qualche tempo fa ne erano state rinvenute a decine, ammassate contro una vecchia recinzione nella zona alle spalle del municipio, in via Maestri del Lavoro, dove c’è un edificio dismesso.
Bici vittime di “furti d’uso”, ossia prese da chi le utilizza per spostarsi e poi le abbandona, magari nel giro di poche ore o di qualche giorno. Finiscono nel deposito comunale di via Milano, in attesa che qualcuno si faccia avanti per riaverle, ma non sempre capita che qualcuno le reclami, e quando ormai sono dei “rottami” vengono infine smaltite come rifiuto. Per Comune e Polizia urbana tutto ciò rappresenta un costo che finisce a carico di tutta la collettività, e tanta burocrazia da assolvere.
© Riproduzione Riservata