FURTI SULLE TOMBE
Ladri di fiori al cimitero di Gallarate
Amara sorpresa per i parenti in visita che trovano il sepolcro spoglio

Tornano i ladri di fiori al cimitero monumentale di Gallarate. L’ultimo episodio è stato scoperto dai familiari di una persona seppellita nel camposanto di viale Milano proprio nel giorno dell’anniversario della sua morte. E la coincidenza di date fa montare lo sdegno per un gesto che in questo modo rende ancora più doloroso il triste fenomeno del furto di addobbi floreali. Un fenomeno tanto ricorrente in tutti i cimiteri e tanto difficile da eliminare nonostante le misure di sorveglianza. Nei giorni scorsi un’amica di famiglia delle persone che hanno visto spogliata la tomba di Gallarate ha subìto la stessa sorte nel cimitero di Sesto Calende: a sparire, in quel caso, un piccolo alberello.
APERTURA PROLUNGATA
Durante il periodo natalizio, seguendo una consuetudine che si ripete da anni, il Comune di Gallarate ha disposto l’ampliamento degli orari di apertura dei cimiteri cittadini per permettere le visite nel modo più disteso e sereno possibile. Questo perché i momenti di festa possono essere quelli nei quali la separazione si fa sentire con maggiore intensità. Ieri è stato l’ultimo mercoledì con i cancelli aperti in maniera straordinaria e da oggi si tornerà all’orario invernale.
E proprio ieri le figlie di una delle persone il cui corpo è seppellito in viale Milano hanno fatto la spiacevole scoperta che i fiori che avevano preparato per ricordare l’anniversario della morte del loro parente erano scomparsi. Con in più la beffa di non poter correre a rimediare subito per via del fatto che il mercoledì di norma è il giorno di chiusura del cimitero e non tutti i fioristi sono a disposizione.
I PRECEDENTI
L’episodio che apre il 2024 si aggiunge ad una serie di segnalazioni analoghe che sono venute in maniera più o meno frequente nel corso degli anni. Alcune, di recente, da altri cimiteri della città. La sepoltura presa di mira in questi giorni si trova lungo il camminamento centrale, poco lontano dall’ingresso, e questo può in qualche modo aver facilitato la mano di chi ha deciso di compiere il gesto meschino. Ma il cimitero centrale non è soltanto un luogo di sepoltura: la cappella Ponti è un elemento monumentale e tutto attorno ad essa sono numerose le opere d’arte vere e proprie collocate in corrispondenza di altrettante tombe.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
Anche per questo – oltre che per scoraggiare ladri e vandali – l’area attorno al camposanto di viale Milano è stata inserita da tempo nella mappa dei luoghi monitorati dalla rete di videosorveglianza comunale. Soltanto un paio di mesi fa il Comune ha disposto l’ammodernamento delle apparecchiature esistenti in zona con il collegamento alla fibra. Una misura che serve a mantenere in efficienza gli occhi elettronici che vegliano su quanto accade e riescono a fare da deterrente contro episodi eclatanti. Nemmeno le videocamere però possono scoraggiare fino in fondo le azioni minori come il furto di fiori, che pure lasciano il segno – non economico ma affettivo – nella sensibilità di chi viene colpito.
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