DISSAPORI
Aggredito dalla ex e dal suo compagno
Quarantenne soccorso questa mattina a Lavena Ponte Tresa. Sul posto i carabinieri

Quarantenne aggredito dalla propria ex convivente e dal nuovo compagno di lei, che è l’ex marito della nuova donna della vittima.
La singolare vicenda è avvenuta questa mattina, lunedì 20 gennaio, in un’abitazione che si affaccia sulla strada provinciale 61, che nel tratto urbano prende il nome di via Marconi. Mancavano pochi minuti alle otto quando al 112 è arrivata la richiesta di aiuto da parte di un cittadino italiano che diceva di essere stato picchiato da altre persone. Le prime informazioni facevano pensare a un’aggressione dalle conseguenze molto gravi, tanto che l’automedica e l’ambulanza dell’Sos Tre Valli sono partite in direzione di Lavena Ponte Tresa in codice rosso, quello di massima urgenza. Con il personale sanitario è accorsa sul posto anche una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Ponte Tresa. Fortunatamente, le condizioni dell’uomo si sono rivelate molto meno serie di quanto ipotizzato inizialmente: il 40enne è stato trasportato in codice verde al Pronto soccorso dell’ospedale di Luino, da dove è stato poi dimesso con una prognosi di una settimana. Prognosi che rende il reato di lesioni personali perseguibile solo a querela di parte.
Per soccorritori e inquirenti non è stato facile ricostruire ruoli delle persone presenti e dinamica dei fatti. Ad avere la peggio, come detto, è stato il quarantenne (che chiameremo Mario), nei cui confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla ex compagna (Franca, nome di fantasia) che nel frattempo ha allacciato una relazione proprio con il precedente marito della nuova donna di Mario. E sono stati proprio Franca e il suo nuovo compagno, accompagnati dal figlio di lei e di Mario, a presentarsi a casa di quest’ultimo, dove era presente anche la sua nuova fiamma. Insomma, le due nuove coppie si sono ritrovate faccia a faccia. Quale fosse il motivo della discussione non è chiaro. Sembra però che, dopo aver danneggiato l’auto di Mario, i tre siano entrati nell’abitazione e che a quel punto si sia scatenata la violenza. Un’aggressione a mani nude, ma nella zuffa sarebbe spuntato pure un cacciavite, senza però ferire nessuno.
© Riproduzione Riservata