FESTA NON AUTORIZZATA
Laveno: rave party alla spiaggia, arrivano i carabinieri
Musica techno “sparata” in piena notte, i residenti si svegliano. Identificati 50 ragazzi, alcuni arrivati da Catania

La musica techno sparata a tutto volume dalle casse in riva al lago Maggiore ha svegliato gli abitanti di diverse case che sorgono lungo la strada provinciale 69, a Laveno. Musica che proveniva dalla spiaggia delle Rianne, dove era in corso un rave party, per definizione non autorizzato. E così sul posto sono accorse le pattuglie dei carabinieri di Luino e Laveno, che hanno identificato i partecipanti alla festa, una cinquantina di giovani arrivati sia dal Varesotto, sia da fuori provincia, qualcuno addirittura da Catania, chi in macchina, chi in treno, altri in camper.
APPUNTAMENTO ATTRAVERSO I SOCIAL
Tutti si erano dati appuntamento attraverso i social, ovviamente in gran segreto, allo scopo di non farsi scoprire dalle autorità. Ma ad avvisarle ci hanno pensato i lavenesi che, costretti a dormire con le finestre aperte a causa del caldo, si sono stufati di quel rombo diffuso dall’arenile e hanno chiamato il 112. Sul posto, insieme con i militari dell’Arma, è arrivato anche il sindaco di Laveno, Luca Santagostino.
DENUNCIA A PIEDE LIBERO
Per i ragazzi, che dalle tre di notte alle undici del mattino, hanno alternato balli e tuffi nel lago, è in arrivo una denuncia a piede libero per invasione di terreni, nella fattispecie la spiaggia pubblica, il cui utilizzo da parte di bagnanti intenzionati a rilassarsi in santa pace era di fatto impedito dalla musica a un volume altissimo. Lo stesso reato per i quali furono denunciati nel 2019 i giovani che avevano partecipato a un rave all’interno dell’area dismessa delle Fornaci di Caldè, proprietà privata già al centro di un altro mega party abusivo, nel 2006, con 114 partecipanti, che però in appello furono tutti assolti.
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