LA TRAGEDIA
«L’ho visto lanciarsi. Ed è sparito»
Uomo disperso nel Lago Maggiore: la testimonianza di un passeggero
«L’ho visto saltar giù nel lago ed è sparito subito».
A parlare è un varesino di 56 anni, S.M., passeggero come decine di altri che stamane, lunedì 16 settembre, alle 10.25 è salpato da Laveno, a bordo della motonave Ticino in direzione del porto di Intra.
Tra i passeggeri c’era anche un ottantenne, l’unico mai ritornato sulla terraferma e del quale si cerca il corpo, inghiottito dal Lago Maggiore verso le 10.30. In quegli istanti la prua del traghetto stava tagliando le acque che separano il golfo lavenese dal lago “aperto”.
«È stato un attimo - racconta il varesino -. Ero seduto a poppa. Quell’uomo, che vestiva pantaloni e camicia scuri e che aveva sulle spalle uno zainetto nero, era salito per primo, sulla sua auto. L’ha lasciata posteggiata a prua poi, quando ci siamo mossi è venuto verso poppa. Ha indugiato, guardandosi attorno, poi all’improvviso, ha scavalcato la prima corda di sicurezza. Quindi, dopo un attimo d’incertezza, ha scavalcato anche la seconda. Stavo per urlargli di tornare indietro quando un maresciallo della guardia di finanza, che si trovava sul traghetto, m’ha anticipato. Che cosa fa - gli ha gridato -. Torni indietro! È stato proprio in quell’attimo preciso che l’uomo s’è lanciato nel lago ed è sparito. Forse nello zainetto aveva i pesi, di certo quel che ha fatto aveva uno scopo preciso».
La dimostrazione sta nel biglietto scritto a mano che il comandante del Ticino ha trovato ripiegato nel libretto di circolazione dell’auto, un’utilitaria di colore nero, posato accanto alle chiavi sul sedile del passeggero.
«A quel punto - racconta il testimone - è scattato l’allarme e il traghetto ha invertito la rotta. Poco dopo sono arrivati anche l’elicottero dei vigili del fuoco, la motovedetta della polizia di Stato di Verbania, l’imbarcazione coi sommozzatori dei pompieri e quella della Squadra nautica di Salvamento di Verbania. Dopo che a bordo è arrivato anche il comandante della Stazione carabinieri di Laveno, e che il magistrato ha dato l’autorizzazione, s’è deciso di far attraccare il Ticino da dov’era partito e siamo tornati indietro».
Scaricata l’auto, presa in consegna dai carabinieri, titolari dell’indagine, il Ticino ha ripreso la corsa, arrivando a Intra verso le 12.30.
Le ricerche, nel frattempo, sono proseguite e - se sarà il caso - proseguiranno fino all’imbrunire.
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