GUARDIA DI FINANZA
Lavoro nero, stangata sui locali del Verbano
Controlli in bar, ristoranti e gelaterie in riva ai laghi. Sanzioni fino a 279.000 euro

La Guardia di Finanza passa al setaccio bar, ristoranti e gelaterie sui laghi Maggiore e Ceresio. E scova una ventina di lavoratori irregolari: raffica di multe per i titolari dei locali.
Da Luino a Lavena
Nel periodo estivo le Fiamme Gialle della Compagnia di Luino hanno intensificato i controlli nelle zone a maggiore vocazione turistica, in particolare a Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Lavena Ponte Tresa e Laveno Mombello. Nel mirino anche le attività di commercio ambulante, numerose nei mesi più caldi, quelli preferiti dai turisti oltre che dai varesini in cerca di qualche momento di relax in riva al lago. I finanzieri hanno messo sotto la lente di ingrandimento i vari profili (contrattuale, previdenziale, assicurativo e fiscale) delle posizioni lavorative dei dipendenti trovati negli esercizi al momento dell’ispezione. E hanno rilevato numerose irregolarità.
Dipendenti senza contratto
Nei guai sono finiti sei locali, dove sono stati scoperti complessivamente nove lavoratori in nero - cioè senza alcun contratto di assunzione - e altrettanti irregolari per diverse ragioni. Tre di loro, ad esempio, erano cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno. Per i rappresentanti legali delle due imprese coinvolte è scattata la denuncia per violazioni al Testo unico sull’immigrazione. Dagli accertamenti è anche emerso che quattro datori di lavoro pagavano gli stipendi in contanti, violando così le norme della legge numero 205 del 2017, che ha introdotto l’obbligo di erogare i compensi con strumenti tracciabili.
Sospensione dell’attività
Per due attività la Finanza ha chiesto all’Ispettorato Territoriale del Lavoro l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa poiché oltre 10% del personale presente nel locale era impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Per uno dei due casi, però, il provvedimento è stato revocato in quanto nel frattempo l’imprenditore ha regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero, assumendoli e pagando le relative sanzioni.
«Tutelare il personale»
Pesanti le multe per le varie violazioni, che vanno da un minimo di 52.000 euro a un massimo di 279.000. Due gli obiettivi delle Fiamme Gialle: contrastare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nel rispetto della legge, nonché proteggere i lavoratori. I quali, accettando di prestare la propria attività in modo irregolare o in nero, rinunciano alle necessarie coperture previdenziali e assicurative, con conseguenze estremamente gravi sia sulle legittime aspettative di pensione, sia sulle garanzie in materia di infortuni sul lavoro.
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