IL CAPOLAVORO
Le lucine illuminano Ispra
Spente quelle di Leggiuno, lo spettacolo regna alla “Casa di Babbo Natale” realizzata da Bruno Melchiori

Leggiuno ha prematuramente chiuso il sipario sulle lucine, con grande dispiacere del pubblico dei bambini e dei loro genitori, ma lo spettacolo continua ad Ispra, dove il pellegrinaggio degli amanti del Natale continua.
Anzi, oggi la Casa di Babbo Natale di Bruno Melchiori è una ambitissima meta d’attrazione.
Oltre 25mila lucine brillano nel cuore della notte regalando magia.
La grande casa illuminata di via Europa al civico 329 richiama file di spettatori estasiati che alimentano la gioia della famiglia Melchiori.
«Una passione nata piano piano nel tempo», spiega Egle, la figlia dell’ideatore. «Ogni anno papà aggiunge nuove lucine e da quando ci sono le nipotine il nonno le ha incrementate».
Le ambientazioni sono incredibili: renne, babbi Natale, orsi polari di grandi dimensioni, il tradizionale Presepe coi Re Magi, pacchi regalo appesi e un messaggio beneaugurale affisso sul cancelletto d’entrata dove i due proprietari salutano i visitatori.
Bruno vuole stupire il suo pubblico: è contento della piccola folla che di ora in ora - dal calare del buio in avanti - si accalca intorno alla recinzione con gli occhi luccicanti e lo sguardo all’insù.
Non mancano infatti gli ologrammi e le proiezioni al piano superiore, con Babbi Natale che si muovono e altri personaggi. Una animazione degna di un film della Disney che Bruno organizza rigorosamente tutto da solo.
Un lavoro molto lungo e complesso che lo impegna a partire da un mese prima del Natale, ma che rallegra la sua vita di pensionato e lo fa tornare bambino. Un sogno che nutre da quella tenera età, e che oggi ha realizzato per vedere sorridere le nipoti e riportare tutti in una dimensione incantata e dimenticata.
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