LA GARA DA MITO
Le Mans, il varesino Rovera vuole la pole
Edizione del centenario. Oggi le prime qualifiche. Il pilota di Casbeno, riserva nella top class, sarà tra i protagonisti sulla 488 GTE
Dopo Steve McQueen (1971) e Brad Pitt (2016), quest’anno un terzo vip americano fa da mossiere alla 24 Ore di Le Mans: sarà LeBron James a dare il via all’edizione del centenario della gara di durata più celebre al mondo. Gli organizzatori hanno scelto il miglior realizzatore nella storia Nba per la leggendaria corsa che scatta sabato, 10 giugno, ore 16, a nord ovest della Francia, tra Bretagna e Normandia.
IL GRANDE RITORNO
Sono trascorsi 100 anni dalla prima Le Mans vinta dalla Chenard Walcker dei francesi Lagache-Lionard alla media di 92 orari. E sono passati 50 anni dall’ultima presenza ufficiale Ferrari. La casa di Maranello torna sui 13.626 metri del Circuit de la Sarthe con due 499P Hypercar - vanta 680 cv nel motore termico e 272 cv. in quello elettrico - e i piloti scelti per la conquista dell’assoluto sono Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen con la numero 50, Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi con la numero 51. Ieri, martedì 6 giugno, ai sei che già hanno disputato le prime tre gare del mondiale endurance, si sono aggiunte le due riserve: una di queste è Alessio Rovera di Casbeno.
ALESSIO DUOBLE FACE
Il 27enne varesino è iscritto nella categoria LMGTE Am con la Ferrari 488 GTE numero 83, affiancato ai compagni Luis Perez Companc e Lilou Wadoux: dopo la vittoria di classe Pro-Am a Spa, in Belgio, e il secondo posto a Portimao, in Portogallo, Rovera punta al bersaglio grosso di Le Mans, giacché il vincitore si aggiudica 50 punti, anziché i 25 delle altre gare endurance.
I ferraristi sono secondi nel mondiale con 43 punti, la Corvette di Keating-Catsburg-Varrone guida con 82 punti.
Pesa l’incidente di Perez a Sebring, ma la Ferrari 488 e il terzetto è molto concentrato su Le Mans e dai test emergono tempi da pole position. Se poi uno dei sei piloti Ferrari hypercar dovesse essere sostituito, Rovera salirebbe al volante della 499P.
GIÀ NELL’ALBO D’ORO
C’è il nome di Rovera nell’albo d’oro di Le Mans: si riferisce alla vittoria che ha conseguito nel 2021, al volante di 488 GTE con Nicklas Nielsen e Francois Perrodo.
Ferrari qui vanta nove vittorie assolute (1949, 1954, 1958 e dal 1960 al 1965), oltre a 29 di classe. L’ultima 24 Ore di Le Mans disputata da Ferrari per vincere l’assoluto fu l’edizione 1973, con 312 PB che però si rivelò poco adatta alle lunghe distanze: Arturo Merzario e Carlos Pace conclusero al secondo posto. Da allora, solo scampoli di gloria con le GT. Ma quando Ferrari corre per l’assoluto lo fa per vincere: ecco che il progetto 499P, nato tre anni fa dal presidente John Elkann, si concretizza ora con l’iconica edizione numero 100, quella che porta una corsa leggendaria direttamente nel mito.
SCENARIO E TV
Ben 62 auto iscritte di sette costruttori che puntano all’assoluto, un record dal 1999. Toyota difende il titolo e gli ultimi cinque successi consecutivi e dovrà guardarsi dall’assalto di Ferrari, Porsche 963, Cadillac V-Series R, Peugeot 9X8, Glickenhaus 007 e Vanwall Vandervell 680.
Eurosport 1 e 2 seguono in diretta ogni fase. Oggi, alle ore 14 le prove libere1 poi alle ore 19 le qualifiche e alle ore 22 le prove 2. Telecamere accese fino all’arrivo, domenica ore 16.
© Riproduzione Riservata