VIA COL VENTO
Le pale eoliche portano lontano dal carbone
Nel 2023 raggiunto un nuovo record: 23,4 TWh, coprendo il 7,6% del fabbisogno elettrico nazionale

L’energia eolica è una fonte rinnovabile e sostenibile che sfrutta la forza del vento per generare elettricità. I mulini a vento moderni, chiamati aerogeneratori, trasformano l’energia cinetica del vento in energia meccanica, che viene poi convertita in elettricità. Questa tecnologia è in costante crescita grazie al suo basso impatto ambientale e alla capacità di ridurre le emissioni di gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Gli impianti eolici possono essere installati sia a terra (onshore) sia in mare aperto (offshore), dove i venti sono più costanti e forti. Questa fonte rappresenta una soluzione ideale per diversificare il mix energetico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili: proprio per questo motivo, il settore è destinato a crescere, con nuove tecnologie che migliorano l’efficienza degli aerogeneratori e ne riducono i costi, rendendo questo tipo di energia sempre più competitivo e accessibile.
L’eolico rappresenta una delle rinnovabili più promettenti e in rapida espansione in Italia, dando così un contributo significativo alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Nel 2023, secondo i dati rilasciati da Terna-Gaudì, la produzione elettrica da eolico ha raggiunto un nuovo record: 23,4 TWh, coprendo così il 7,6% del fabbisogno elettrico nazionale (il 9,1% della produzione totale). Con questi numeri l’energia del vento è divenuta la terza fonte green del Paese, costituendo il 20,7% del totale delle rinnovabili. Questo risultato testimonia un significativo passo avanti rispetto agli anni precedenti, sottolineando l’importanza crescente di questa fonte nel mix energetico italiano. Senza dimenticare che l’eolico ha contribuito in modo sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2, evitando l’immissione in atmosfera di oltre 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Tuttavia, la capacità installata nel 2023 ha subito una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, con circa 488 MW aggiunti nel 2023, registrando un calo del 7% rispetto al 2022. A livello geografico gli impianti si trovano soprattutto nelle regioni del Sud e nelle isole, dove le condizioni del vento sono particolarmente favorevoli. Quanto a capacità eolica, la Puglia si posiziona in testa con 3,1 GW, seguita da Sicilia e Campania. In termini di numero di impianti, invece, è la Basilicata ad essere in prima posizione con 1.469, seguita da Puglia (1.391) e Sicilia (916). E l’Europa? Anche nel Vecchio Continente soffia un vento favorevole. Secondo i dati riportati da Wind Europe, nel 2023 l’Ue ha installato 17 GW di impianti eolici (14 GW onshore e 3 GW offshore), registrando un aumento di 2 GW rispetto al 2022. L’Associazione prevede che l’Europa installi 260 GW di nuova capacità eolica nel periodo 2024-2030; di questi, 200 GW nei Paesi Ue, con una crescita di 29 GW all’anno. Ciò porterà la capacità installata dell’Ue a 393 GW nel 2030, rispetto ai 425 GW necessari per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici del Continente. Tornando all’Italia, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima prevede di raggiungere una capacità installata di 19,3 GW entro il 2030. Obiettivo ambizioso che sarà supportato da un mix di installazioni terrestri e progetti offshore, con quest’ultimi che stanno iniziando a guadagnare terreno anche nelle acque dello Stivale.
© Riproduzione Riservata