DISTORSIONI RIFLESSE
Le sculture d’acciaio di Helidon Xhixha in mostra a Legnano
Le opere dell’artista albanese esposte a Palazzo Leone da Perego. Una delle iniziative per i 100 anni della città

Si articola fra spazi aperti e Palazzo Leone da Perego “Legnano, sublimi distorsioni riflesse”, la mostra dello scultore Helidon Xhixha che si compone delle cinque grandi opere in acciaio inox posizionate in città e le 17 opere scultoree a parete collocate nella sede espositiva di via Gilardelli.
LA MOSTRA A PALAZZO LEONE PEREGO
Dopo l’installazione in luoghi aperti, lo scorso dicembre, di cinque sculture (Clessidra, Ionic Column, Italia, Conoscenza e Elliptical Reflection) che tracciano un itinerario urbano mostrando il centro in una prospettiva nuova, modificata dai riflessi di luce delle opere stesse, il viaggio nell’arte di Xhixha prosegue con l’esposizione nelle sale del Palazzo Leone da Perego dove acciai lucidi e specchiature si alternano a cromie intense, campiture ampie e squarci di luminosità.
Le differenti tecniche utilizzate dallo scultore si mostrano non solo attraverso la risultanza estetica, ma anche attraverso le diverse modalità messe a servizio della sua espressione artistica. Le opere di Helidon, il cui nome è legato indissolubilmente alla parola Sole, in greco Helios, sono ispirate dalla luce che l’artista ha saputo utilizzare e valorizzare grazie alle proprietà di un materiale, l’acciaio, per sua natura freddo e asettico. Questo percorso percettivo ed emozionale, in cui le sculture monumentali all’aperto dialogano con gli spazi circostanti, si realizza anche all’interno degli spazi espositivi di Palazzo Leone da Perego in cui sono esposte opere di dimensioni più contenute, ma che restituiscono all’ambiente un’infinita danza di luci e di riflessi.
IL SINDACO RADICE: «UN MODO PER DIFFONDERE L’ARTE»
«Non è un caso che la mostra delle opere di Helidon Xhixha, uno degli eventi di punta del Centenario di Legnano città, rientri all’interno del filone “Legnano Città aperta e accogliente” - sottolinea il sindaco Lorenzo Radice -. Con questa esposizione ritroviamo, infatti, un uomo con una storia personale che merita di essere conosciuta, perché esemplare delle dinamiche migratorie iniziate oltre trent’anni fa, e un artista che Legnano conosce e apprezza da tempo per avergli commissionato la realizzazione del peso in occasione del Palio 2010. È quindi motivo di soddisfazione, oggi, in un’occasione unica come il Centenario avere realizzato una mostra che, oltre che una sede espositiva di importanza riconosciuta come il Leone da Perego, “conquisti” la città in alcuni suoi luoghi pubblici e all’aperto; un modo per diffondere l’arte e per raccogliere, intorno alla sua presenza, il segno più vero dell’accoglienza, ossia l’attenzione che questa merita.
OPERE ESPOSTE A LEGNANO FINO AL 2 GIUGNO
Le 22 opere esposte ripercorrono la parabola di Helidon, lo “scultore della luce”, i cui lavori si collocano a pieno diritto nel panorama artistico italiano e internazionale degli ultimi 15 anni. In occasione dell’inaugurazione della mostra a Palazzo Leone da Perego, in programma sabato 6 aprile alle 18, sarà possibile effettuare una visita guidata dallo stesso artista alle quattro opere collocate in centro città con partenza alle 17 da Palazzo Malinverni.
La mostra legnanese resterà aperta fino al 2 giugno (ingresso libero) con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
LO SCULTORE DELL’ACCIAIO
Helidon Xhixha è nato a Durazzo nel 1970 da una famiglia di artisti: scopre in giovane età la sua passione per la scultura, ereditata dal padre. Durante la sua carriera, ha maturato uno stile iconico di scultura che realizza attraverso la manipolazione di acciaio inox riflettente, materiale eletto dall’artista per dare vita a sculture astratte di imponente maestosità. Ha raggiunto una posizione di spicco nel mondo dell’arte contemporanea a seguito dei riconoscimenti conseguiti alla Biennale di Venezia 2015 e alla London Design Biennale 2016. Più recentemente ha tenuto mostre personali alla Galleria degli Uffizi e a Palazzo Reale a Milano. Attualmente vive e lavora tra Milano e Dubai. Le sue installazioni in acciaio inox sono esposte in collezioni pubbliche e private.
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