Lea Pericoli: giocare d'anticipo contro il tumore al seno

Il tumore si può sconfiggere. Lo sa bene Lea Pericoli, grande tennista che ha combattuto e vinto la sua partita più dura nel 1973 contro il tumore all'utero. Ora, accanto alla Miss Italia 2004 Cristina Chiabotto che è la testimonial nazionale, promuove la campagna Nastro Rosa della Lilt che, sostenuta da Estée Lauder Companies e giunta alla 19esima edizione in Italia e alla 20esima nel mondo, si è aperta venerdì e per tutto il mese di ottobre organizza visite gratuite. Anche a Varese, dove è appena stato nominato fiduciario della Lega italiana contro i tumori l'oncologo Giovanni Giardina. Nella nostra città infatti, spiega Adele Patrini dell'associazione Caos, più di 800 donne all'anno, e sempre più giovani, si ammalano di tumore al seno, una percentuale alta rispetto ai 42mila casi all'anno in Italia (una su 10). Ma c'è anche una buona notizia: più del 93 per cento, a Varese, guariscono (la media nazionale è dell'80 per cento). E questo grazie soprattutto alla prevenzione e alla diagnosi precoce, come ribadisce in ogni occasione il presidente Lilt Francesco Schittulli, senologo e chirurgo. Bisogna sottoporsi con regolarità alla mammografia, all'ecografia e anche alla visita senologica, che a volte viene trascurata e invece è uno strumento molto importante per la diagnosi, sottolinea Francesca Rovera, direttrice del centro di ricerca in senologia dell'Insubria. Che tra l'altro il 5 settembre al congresso nazionale dell'Anisc (Associazione nazionale italiana senologi chirurghi) a Varese, ha tenuto una relazione sul carcinoma mammario in gravidanza, perché «la diagnosi sempre più precoce e le gravidanze sempre più tardive - spiega - ci mostrano un evidente incremento di tumori della mammella nelle donne incinte».
Altro elemento da non sottovalutare, dice Schittulli, «è anche il fatto che sta cambiando l'età in cui la malattia si manifesta: il 30% dei casi si ha prima dei 50 anni, fuori quindi dall'età prevista dai programmi di screening mammografico». Fondamentali poi i centri di senologia dedicati, che combattano il tumore al seno sotto ogni aspetto, oncologico ma anche psicologico e estetico: «Dal 2016 saranno obbligatori - dice Patrini - e a Varese siamo a buon punto».
Anche Lea Pericoli, milanese, classe 1935, l'atleta che ha vinto più tornei di tennis nella storia, prima donna telecronista sportiva, scrittrice, ha ammesso più volte «di aver battuto il male per aver giocato d'anticipo». Nel 1973 una sua amica morì per un tumore al seno e la campionessa decise di fare un check up in 24 ore: «Lei ha un tumore al collo dell'utero, mi disse il dottore. Non è benigno, è una patologia già avanzata e deve essere operata al più presto. Mi sentii svenire, ero terrorizzata. Allora ero sposata e avevo mio marito vicino, ma a me la forza la davano solo i miei tifosi. Dovevo vincere la gara più importante della mia vita. Così annunciai pubblicamente di avere un tumore. Mi fu praticata un'isterectomia totale perché la lesione era profonda. Avevo trentasei anni». Su invito del professor Veronesi, la «divina» (come la chiamavano per la classe e la femminilità che mostrava anche in campo) divenne testimone per la ricerca sul cancro. E sei mesi dopo vinse nuovamente il titolo italiano, suo dal 1958 al 1975. Giocando d'anticipo in campo e nella vita.
LE INIZIATIVE DELLA CAMPAGNA NASTRO ROSA
VISITE SENOLOGICHE GRATUITE Per tutto ottobre i 395 ambulatori Lilt sono a disposizione per visite senologiche e controlli strumentali gratuiti. In provincia aderiscono: Varese, Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Castelveccana, Cislago, Cuveglio, Lonate Pozzolo, Samarate e Saronno; prenotazioni allo 0331.623002.
CORSO PER VOLONTARI LILT «Se il problema del cancro di sta a cuore, vai al cuore del problema e diventa volontario» è lo slogan del corso in programma all'Ospedale di Circolo di Varese il 13, il 20 e il 27 ottobre; info 0331.623002.
POLENTATA IN ALLEGRIA Domenica 14 ottobre alle 12.30 al parco pubblico di Brenta polentata per raccogliere fondi, info 0332.602324.
BORSA DI STUDIO Sarà donata una borsa di studio dedicata all'indagine di mutazione genetica per le donne ad alto rischio oncologico della provincia di Varese.
VIE DELLO SHOPPING IN ROSA Anche in provincia si vestono di rosa alcune vie dello shopping, in collaborazione con Uniascom e ConfCommercio, e parte degli incassi vengono devoluti a favore della Lilt: ad esempio la collezione Pink Hope creata da Swaroski per l'iniziativa e alcuni prodotti di bellezza Estée Lauder, mentre Peugeot mette a disposizione un'auto di rappresentanza.
MONUMENTI ILLUMINATI Come ogni anno si illuminano di rosa, colore simbolo della lotta al tumore seno, tanti monumenti e location nel mondo, dall'Empire State Building di New York alla Torre di Tokyo, dalle Cascate del Niagara in Canada al Campidoglio a Roma.
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