CORONAVIRUS
In azienda una tonnellata di alimenti
Alla Tessitura Leggiuno i dipendenti non devono pensare alla spesa

Non è un’iniziativa dettata dal decreto governativo sul coronavirus e neppure una tendenza generalizzata nel settore industriale, nazionale o locale. Quella di creare, all’interno dello stabilimento, una dispensa comune per alimenti e generi di prima necessità a disposizione gratuita dei dipendenti è stata la scelta della tessitura Leggiuno Spa, nell’omonimo paese.
«Non è nulla di eccezionale - minimizza l’amministratore delegato, Filippo Lessanutti -. Io vengo da Milano e, strada facendo, è impossibile non accorgersi del fatto che, fuori dai supermercati, si creano code che prendono tre lati degli stabili e anche in provincia di Varese la situazione non è molto diversa. Il settanta per cento dei nostri dipendenti, che sono 135, è rappresentato da donne, quindi penso che la quasi totalità abbia una famiglia e dei figli. Le scuole sono chiuse da quattro settimane, quindi le persone che vengono a lavorare devono fare fronte a una gestione della vita, in questo periodo, da veri equilibristi e il decreto propone loro cinque euro per ogni giorno lavorativo».
Considerata la situazione in ogni sua sfumatura, dunque, è sorta spontanea l’idea di ricavare negli spazi del magazzino spedizioni una vera e propria cambusa.
Da ieri, martedì 17 marzo, al termine dei turni di lavoro tutti i dipendenti possono prelevare liberamente i generi alimentari e di prima necessità domestica che verranno riforniti con cadenza settimanale.
«È lasciata ai singoli la libertà di attingere alle riserve comuni - prosegue Lessanutti -, con la certezza che ognuno saprà quantificare i prodotti prelevati con le reali esigenze della propria famiglia, nell’arco della settimana in corso».
I dipendenti della Leggiuno Spa, storica tessitura fondata nel 1908 sulle sponde del lago Maggiore, possono quindi rifornirsi di pasta, riso, scatolame, biscotti caffé, prodotti per l’igiene, ma anche di acqua, latte, frutta e verdura.
Nella cambusa non si possono invece trovare tinte per i capelli e smalto per le unghie.
«Se ci si accontenta, offriamo la possibilità di evitare le code al supermercato e di impiegare in altro modo il tempo per la spesa - aggiunge l’amministratore delegato -. Ci siamo rivolti a un grande magazzino della provincia che ci è venuto incontro preparando i bancali. Abbiamo portato in azienda una tonnellata di generi alimentari e di prima necessità. Per tutto questo periodo d’incertezza proseguiremo con questa iniziativa e ci preoccuperemo di tenere il magazzino costantemente rifornito».
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