LA GRANDE PAURA
«Non sappiamo da dove venga la legionella»
Le persone malate vivono in quartieri diversi. Gallera invita alla prudenza nell’uso dell’acqua

Una donna deceduta, altri 15 casi accertati, una città che si ritrova con la paura di usare l’acqua che sgorga dal rubinetto di casa.
È questa la situazione a Busto Arsizio questa mattina, sabato 5 settembre, dopo che ieri sera l’assessore regionale al Welfare Goiulio Gallera ha diffuso la notizia, tenuta chissà perché nascosta per diverso tempo. «Non è certo che il decesso della donna di 86 anni sia direttamente riconducibile alla legionella, soffriva di importanti patologie», chiarisce il dg Eugenio Porfido.
«I contagiati non sono gravi, nessuno è ricoverato», puntualizza Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità a Palazzo Lombardia.
Insomma, si tende a tranquillizzare la popolazione che tranquilla non è: le persone finite al pronto soccorso vivono in quartieri diversi. Dunque, tutti devono stare attenti.
Ieri sera Gallera ha ribadito a Prealpina che le autorità sanitarie territoriali si sono attivate e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza, negli impianti idrici e nelle torri di raffreddamento, che le analisi di laboratorio sono in corso, che in via precauzionale è stata altresì eseguita una iperclorazione dell’acqua e che sono in corso altri accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza.
Ma a domanda diretta, ha detto di non sapere da dove arrivi la legionella: «Non ne abbiamo idea, stiamo controllando l’acquedotto. Ogni verifica è stata attivata con tempestività, speriamo di avere una indicazione chiara per agire di conseguenza. Esperienze precedenti non sono confortanti rispetto all’individuazione della provenienza. Il luogo va circoscritto, occorre capire».
Non si tratta di un unico quartiere? «Purtroppo no. Le persone coinvolte non vivono nella stessa zona, sono sparpagliate sul territorio cittadino, non c’è un singolo condominio interessato».
Quindi, tutti devono avere paura di ammalarsi? «Siamo partiti in modo tempestivo, facciamo tutte le valutazioni necessarie. Occorre controllare le ultime manutenzioni fatte. La gente deve stare tranquilla, eviti di usare l’acqua del rubinetto. Meglio non berla. Anzi, si potrebbe bere dopo averla lasciata scorrere parecchio. Qualche minuto. Un po’ di prudenza ci vuole. Meglio evitare l’acqua per lavarsi e per gli usi domestici in cucina».
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