IL CARTELLONE
Va in scena la... felicità
Presentata la stagione dell’Openjobmetis Teatro: Pozzetto, Solenghi, Grillo, I Legnanesi, ma anche tanto musical e cabaret, un Don Giovanni varesino e il ritorno di Andrea Chiodi

Edizione numero diciassette, quaranta spettacoli, il 10% dei quali appannaggio della prosa, settant’anni di Legnanesi, due novità non ancora annunciabili (ma si tratta di star della canzone italiana) e un bicchiere pieno a tre quarti.
La stagione teatrale dell’Openjobmetis Teatro promette abbastanza per solleticare i gusti di una platea eterogenea eppure esigente.
POZZETTO, SOLENGHI, LEGNANESI E... GRILLO
I profeti in patria, del resto, non mancano: Renato Pozzetto (Incompatibilmente, il 27 ottobre), Massimo Lopez e Tullio Solenghi (di nuovo insieme giovedì 1 novembre), Antonio Provasio e Luigi Campisi, alias Teresa e Giuàn dei Legnanesi (70 Voglia di ridere c’è, dal 20 al 25 novembre), Antonio Albanese (Personaggi, la sera di San Silvestro, il 31 dicembre), Beppe Grillo IInsomnia-Ora dormo, il 26 gennaio), Paolo Cevoli (La Bibbia, l’8 febbraio), Angelo Branduardi (9 febbraio) Gabriele Cirilli (La Famiglia Addams, il 19 febbraio), Gioele Dix (Onderòd, l’1 marzo), Debora Villa (Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere), Giuseppe Giacobazzi (Noi-Millevolti-È una bugia, il 16 marzo), Federico Buffa (Il rigore che non c’era, il 29 marzo), Andrea Pucci (In...tolleranza 2.0, il 12 aprile), Maurizio Battista (Papà perché l’hai fatto? il 4 maggio) e Massimo Ranieri (Sogno e son desto 400 volte).
«Un cartellone così composito e ricco è frutto di un lavoro serrato e di una squadra - ha detto Filippo De Sanctis, direttore organizzativo del Teatro di via Carrobbio. E a questa squadra s’è aggiunta la collaborazione con AD, una delle agenzie di programmazione più importanti a livello nazionale che si occupa dell’aspetto commerciale».
IL BICCHIERE PIENO A ¾
Parola di Solenghi provocato dal nostro Diego Pisati: «Solo quattro spettacoli di prosa in cartellone? Penso al bicchiere pieno per ¾. Cioè al fatto che, come spiega lo stesso De Sanctis, i quattro spettacoli della stagione sono il preludio a una ben più strutturata stagione di prosa il prossimo anno».
«Abbiamo il sostegno dell’Amministrazione comunale - ribadisce De Sanctis - e abbiamo deciso di costruire un percorso di prosa di qualità per quest’anno che apra la via, nella prossima stagione, a una ben più corposa serie di spettacoli».
IL RITORNO DI ANDREA CHIODI
Per strutturarsi al meglio sulla prosa, ecco, da subito, cioè da quest’anno, il ritorno a casa - per adesso “part time” - di Andrea Chiodi che in attesa di ricoprire il ruolo di direttore artistico e di regista residente del Teatro varesino, porterà dal Lac di Lugano una sontuosa anticipazione: proprio sul palco di piazza Repubblica prenderanno formai i pirandelliani “Sei personaggi in cerca d’autore” diretti da Emiliano Masala, con Alberto Astorri, che a Varese si prepareranno e debutteranno in anteprima nazionale, prima di aprire la stagione dello stesso Lac e per poi intraprendere una tournée nei maggiori teatri d’Italia.
«Pochi titoli - ribadisce Chiodi - per dare spazio a un progetto più grande da condividere con l’Amministrazione comunale».
Non solo. L’impegno di Chiodi è quello di «avvicinare il più possibile produzioni di qualità al mondo sommerso degli attori e delle attrici varesini che cerchino possibilità di sperimentare forme teatrali d’assoluto valore, di crescere e - perché no? - anche d’emergere».
IN ATTESA DEL TEATRO IL... TEATRO
Alla presentazione della stagione teatrale, avvenuta oggi, mercoledì 12 settembre all’Openjobmetis Teatro, non è passata inosservata l’assenza dell’assessore alla Cultura Roberto Cecchi, sostituito dall’omonimo Roberto Molinari che s’occupa di Servizi Sociali.
Un’altra assenza, forzata, è quella d’invocato, da decenni, da ogni parte politica e mai realizzato, spazio teatrale stabile: il progetto di risistemazione del comparto di piazza Repubblica e di via Ravasi è finito nel cestino e poiché l’ex caserma è destinata ad altro, Varese può solo ringraziare Federico Guglielmi, che ha da poco rinnovato la convenzione col Comune per mettere a disposizione dei varesini uno spazio ospitale e di dimensioni sufficienti per accogliere spettacoli di prim’ordine.
IL TERZO ANNO DI OJM
Con Guglielmi, anche Openjobmetis ha per quest’anno rinnovato l’impegno di sponsorizzazione del teatro: a fare le veci dell’ad Rosario Rasizza, c’era stamane Elisa Origi, che ha salutato con soddisfazione il terzo anno di vicinanza alle iniziative del Teatro.
«Terzo e ultimo anno?» le è stato chiesto.
«Non possiamo prendere impegni a così lunga scadenza - ha risposto - ma ci auguriamo di poter contribuire alla causa del teatro della nostra città».
Se ne riparlerà a primavera, quando il Cda dell’Ojm, società quotata in borsa, avrà deciso dove destinare i propri investimenti.
UN DON GIOVANNI VARESINO
Domenica 10 marzo 2019 l’appuntamento a teatro non sarà solo con la lirica d’autore (il Don Giovanni di Wolfang Amadeus Mozart) ma con un’impresa che parla varesino. Quella che Serena Nardi, Sarah Collu e Vittorio Bizzi (ovvero la Compagnia Red Carpet - Giorni Dispari Teatro, che ha sede al Santuccio i via Sacco), hanno battezzato con successo nel corso del Varese Estense Festival.
Spiega la stessa Nardi, attrice e regista: «Proprio con l’Orchestra del Festival Estense, diretta da Riccardo Bianchi, desideriamo proporre uno spettacolo che salpi da Varese e approdi ai più importanti teatri italiani, nel solco d’una tradizione nostrana che s’è persa nel tempo. Non tutti sapranno infatti che il Teatro Sociale di Varese ospitò, in ossequio a una consolidata tradizione lirica, la celeberrima Così fan tutte in anteprima nazionale. Per il Don Giovanni, abbiamo pensato a una collaborazione col Mozarteum di Salisburgo e coinvolgeremo anche gli studenti del Liceo musicale Manzoni».
GLI ALTRI SPETTACOLI
Per gli amanti dell’evoluzione della lirica, ovvero il musical, l’appuntamento da non perdere è invece il 3 novembre, quando sul palco dell’Openjobmetis Teatro salirà Ted Neely protagonista di Jesu Christ Superstar. Il 16 novembre largo alle atmosfere magiche del mentalista Francesco Tesei, il 17 novembre toccherà ad Alice nel sua tournée Viaggio in Italia, il 30 novembre sarà Giovanni Vernia a chiudere il mese con “E lasciatemi divertire”.
Dicembre si aprirà con Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox in Back in Black & White Tour (venerdì 7), proseguirà il 10 con Mario Biondi, il 15 dicembre col Russian Stars and Moscow State classical Ballet by Titova ne La Bella Addormentata, il 21 coi New Direction Gospel Choir of Tennessee State nel Grande concerto di Natale e il 28 con la Compagnia Bit in A Christmas Carol.
Gennaio si aprirà con un tributo agli Abba (Mamma Mia!) dei Peeparrow e Il Sistina e continuerà poi il 19 con l’Accademia nazionale di tango argentino, il 25 toccherà al pianista Roberto Cacciapaglia, il 2 febbraio a Katia Follesa e Angelo Pisani (Finché social non ci separi), Il 10 andrà in scena un altro musical: il Libro della Giungla con Juliana Moreira, il 16 febbraio Chico Mambo in Tutu, il 23 ritornerà protagonista la danza con la World Entertainment Company (Parson Dance) e il 24 con l’Opera e Ballett Swiss (Fire of Georgian Dance).
Il 2 marzo si ritorna al musical con Dirty Dancing portato in scena dagli Show Bees e dalla Wizard Production, il 16 marzo è la volta del cabarettista zelighiano Giuseppe Giacobazzi, quindi ancora musical con Potted Potter il 23 marzo, danza classica il 24 col Balletto di Milano (La vie en rose... Boléro), un altro musical il 30 (The legend of Thor), l’opera con Aslico e Opera.it ne L’elisir d’amore.
Il 18 aprile Stage Entertainment proporrà Flashdance e in fine l’11 maggio, Rock Opera presenta Abba Dream, un altro tributo alla band svedese che proprio quest’anno s’è rimessa in gioco. Come il Teatro di Varese che non per caso punta tutto sull’ottimismo del bicchiere pieno per ¾ e dà alla prossima ventura un titolo che è un auspicio: Una stagione di felicità.
Per abbonamenti e biglietteria, tutte le informazioni si possono trovare cliccando QUI.
© Riproduzione Riservata