TEATRO
Legnanesi: Usa andata e ritorno
Il nuovo spettacolo a Lugano e a Varese

Qualche anno fa Antonio Provasio lamentava qualche fatica nell’essere in scena praticamente quasi tutti i giorni dell’anno, con spettacoli che raggiungono le 4 ore («Non sono più un ragazzino, diceva»), non per niente i Legnanesi sono campioni di incassi in Lombardia e fra i primi in Italia.
Ma al regista e drammaturgo del trio dialettale più famoso del paese la forza non manca, se ancora riesce a sostenere questi ritmi: dopo la lunga tenuta al Nazionale di Milano, centinaia di altre date sparse nelle varie cittadine, nonché la tappa romana al Sistina, da martedì 29 a giovedì 1° maggio l’ultima rivista, «La scala è mobile», è al Palacongressi di Lugano, e sabato 3 e domenica 4 maggio all’Ucc di Varese, dove tornano come ogni anno per la gioia del numeroso pubblico sempre pronto ad accoglierli.
In scena ora c’è l’unico spettacolo che Felice Musazzi scrisse senza la Mabilia, per rispetto verso la scomparsa dello storico interprete, Tony Barlocco.
E invece ci sarà, e da protagonista, Enrico Dalceri, il suo successore, che per la crisi finisce in un ospedale psichiatrico per una forte depressione arrivata al ritorno dagli Stati Uniti, dove la famiglia Colombo era andata in cerca di fortuna, scappando dalle ristrettezze economiche in cui sempre versano i «pover Christ» come loro.
E già lì scoppiano grasse risate, a vedere quei tre del cortile alle prese con un immenso aeroporto hollywoodiano, fra check-in, boarding pass e scale mobili. Mamma Teresa e papà Giovanni (Luigi Campisi, entrato in compagnia a 16 anni come boys) la curano finché non si riprende, alla grande, intonando un omaggio a Modugno che proietta tutto il pubblico in un «blu dipinto di blu» pieno di speranza.
Dal 29 aprile al 1° maggio al Palacongressi di Lugano, piazza Castello, ore 20.30, info 0041.91.9233120; all’Ucc di Varese il 3 (ore 21) e 4 maggio (ore 17), 38/26 euro, info 0332.247897.
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