IL GUAIO
Cento case popolari bloccate
A Mazzafame cantiere in ritardo di otto mesi
Centoundici alloggi di edilizia residenziale popolare bloccati. O meglio da terminare e assegnare ad altrettante famiglie in lista di attesa. Quando?
Alla domanda, che è poi l’unica che conti parlando di Erp, non c’è ancora risposta perché i lavori, che sarebbero dovuti già essere terminati o in dirittura d’arrivo, non lo sono. Due sono i cantieri Aler aperti in città; uno a Mazzafame, e si tratta di una costruzione ex novo, l’altro in uno storico quartiere Aler, il Robino, ossia quello di via Carlo Porta, interessato dalla manutenzione straordinaria di un complesso datato anni Trenta che porterà altri 52 appartamenti.
La costruzione delle tre palazzine all’incrocio fra le vie Nazario Sauro e delle Rose sarebbe dovuta terminare, da cartello di cantiere, nel giugno dell’anno scorso.
A oggi, per soffermarsi sull’aspetto più visibile dall’esterno del cantiere, sono già state montate le finestre su due dei tre condomini.
Gli esterni delle tre costruzioni, comunque, sono ben lungi dall’essere completati. Nei tre edifici troveranno spazio 59 alloggi, parte dei quali saranno gestiti da Aler e parte dal Comune. L’importo dei lavori sfiora i 4 milioni 300mila euro.
Questi sono stati consegnati il 21 luglio del 2016; la durata contrattuale era di 690 giorni, che significa ultimazione dei lavori nel giugno 2018. Le 111 case basterebbero per azzerare la graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari in città. Su 130 famiglie che hanno fatto richiesta, quest’anno saranno assegnati 340 alloggi.
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