INTERNET BANKING
Legnano, «in un’ora persi 90mila euro»
Truffa fa svanire i risparmi di vent’anni: il racconto della vittima

I risparmi accumulati in vent’anni di lavoro volatilizzati nel giro di un’ora, sottratti tramite Internet e svaniti nel nulla. Questa volta la truffa ha fruttato poco meno di 90mila euro: a farne le spese è stato Marco, 49 anni, da 22 titolare di un negozio nell’Oltresempione. Per lui l’unica speranza adesso è quella di ottenere una qualche sorta di risarcimento da parte della banca dove erano depositati i soldi: magari un giorno gli agenti del commissariato di polizia di Legnano riusciranno a individuare i truffatori, ma difficilmente i soldi saranno restituiti.
IL MESSAGGINO SUL TELEFONO
Tutto era cominciato poco dopo le 17 di sabato 5 febbraio, quando sul telefonino di Marco è apparso un messaggio inquietante, inviato da un mittente che il telefono ha presentato come “YouAlert”, che è la centrale di sicurezza di Banco Bpm: “Attenzione, un dispositivo non autorizzato risulta connesso al suo conto online, se disconosce tale accesso clicca il mulo correlato”, con sotto un link a un sito che era in tutto e per tutto simile a quello di Banco Bpm, dove Marco effettivamente ha i suoi conti correnti. Messaggi del genere vengono spediti a random e non a caso il sabato pomeriggio, quando la banca è chiusa e non è possibile contattare le filiali per le verifiche del caso. Una volta collegato al sito, Marco ha ricevuto una telefonata da un utente registrato come YouAler, che si è classificato come un funzionario del servizio di sicurezza della banca. Bisognava fare in fretta, perché il mio conto aziendale era sotto attacco di un hacker e servivano i codici per mettere in salvo i soldi. «Si è presentato con nome, cognome e qualifica - racconta Marco -. I numeri apparsi sul telefono erano quelli della banca, davanti ai miei dubbi ha replicato che era lì per aiutarmi. Bisognava spostare subito i soldi, cambiare i codici e poi rimetterli sul conto. Mi sono fidato, e ho perso tutto...».
BONIFICI IN MEZZA EUROPA
Nel giro di un’ora a colpi di 5mila euro alla volta il truffatore ha disposto una serie di bonifici istantanei (e quindi non revocabili) a beneficio di una serie di carte di credito ricaricabili, intestate a una serie di prestanome sparpagliati in giro per mezza Europa. A Marco l’operatore aveva intanto consegnato nuovi codici di accesso, spiegandogli di aspettare che un’ora dopo il sistema avrebbe automaticamente generato una nuova password. Ma la password non arrivava, e quando il commerciante ha usato i vecchi codici e ha aperto il sito per controllare il saldo, ha scoperto che dal conto della sua azienda erano spariti oltre 89mila euro.
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