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Il primo colpo era andato a segno. Ma quando ci aveva riprovato, un’italiana di 36 anni era stata bloccata da un addetto alla sorveglianza. A quel punto la donna si era giocata il suo asso nella manica: «Lasciami, sono incinta». La trovata non è però servita per evitargli una denuncia per furto, che gli agenti della polizia sono riusciti ad appiopparle dopo un mesetto di indagini e verifiche. Il primo colpo la donna l’aveva messo a segno il 9 dicembre scorso al punto vendita Unieuro di viale Sabotino a Legnano: semplicemente era entrata come una normale cliente, poi arrivata davanti a un espositore aveva agguantato la consolle di un videogioco e se l’era infilata in uno zaino che quindi si era rimessa in spalla. La sicurezza si era accorta del furto quando ormai la ladra era lontana, ma vista la facilità con cui aveva raggiunto il suo scopo, il giorno dopo la 36enne aveva pensato di riprovarci.

IL SECONDO TENTATIVO

Così era tornata all’Unieuro, aveva preso un’altra consolle e l’aveva infilata nello zaino. Questa volta però la sicurezza l’aveva vista, e quindi una volta superate le casse la donna era stata fermata. Era stato a quel punto che la 36enne aveva dichiarato di essere incinta, invitando l’addetto a starle lontano e a non provare a trattenerla. Temendo di mettere a rischio la gravidanza, l’uomo l’aveva quindi lasciata andare. Subito dopo però aveva telefonato alla polizia, fornendo una descrizione del soggetto e mettendo a disposizione degli agenti i video che le telecamere di sicurezza avevano registrato in occasione dei due furti, che complessivamente avevano fruttato un bottino di mille euro. Pochi dubbi sul fatto che la donna fosse la stessa, una serie di riscontri ha poi permesso di accertare che si trattasse di una vecchia conoscenza del commissariato di Legnano. Il tempo di chiudere le indagini, e la 36enne - che non è incinta - è stata denunciata.

L.C.

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