IL CASO
L’ex caserma va a pezzi
Il sindaco alla Città metropolitana, proprietaria dello stabile: «Intervenite»

Ex caserma, chi se la piglia? Il Comune ha ordinato alla Città Metropolitana il ripristino delle facciate dell’edificio di via dei Mille, da cui si sono staccati tratti di intonaco e per cui è stato transennato il marciapiede.
Da parte sua la Città Metropolitana, che ha individuato nell’ex caserma un edificio che può contribuire a rigenerare il territorio, sta sondando l’interesse dell’amministrazione comunale per lo stabile. L’obiettivo è individuare e condividere un progetto di utilizzo a fronte del quale Palazzo Isimbardi potrebbe cedere a titolo gratuito l’edificio alla città.
LA SITUAZIONE OGGI
L’ex caserma, da anni utilizzata in piccola parte, e dove da tempo lavoravano tre persone, è vuota da qualche settimana. La Città Metropolitana l’aveva inclusa nel piano delle alienazioni già dal 2017 e aveva anche esperito un paio di tentativi per la sua vendita; tentativi non andati a buon fine. Nella seconda asta, lanciata sul finire del 2017, il valore dell’immobile era stato quantificato in 1.170mila euro. Edificio non considerato appetibile, evidentemente, e senza grandi chance di incrociare l’interesse di acquirenti, anche in virtù della sua conformazione particolare, se la Città Metropolitana ha deciso adesso di imboccare un’altra strada, quella del dialogo con l’amministrazione Fratus, per garantirgli un futuro. L’immobile fu acquistato nel 1928 dall’allora Provincia di Milano ed è stato adibito sino agli anni Ottanta a caserma dei Carabinieri, quindi ristrutturato a uso uffici fra il 1999 e il 2000; anni in cui si affermava la parola d’ordine del decentramento delle funzioni. Infatti in via dei Mille trovarono spazio gli agenti della polizia venatoria e ittica. Con la trasformazione della Provincia di Milano in Città Metropolitana, l’1 gennaio 2015, l’immobile, in qualità di sede decentrata del nuovo ente, ha ospitato la segreteria e le sedute della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese.
BENE CULTURALE
Essendo un edificio pubblico ultrasettantenne, l’ex caserma è già sottoposta alle disposizioni del Codice dei beni culturali, pur non essendo in possesso di elementi di particolare importanza storica o culturale. Al di là di un muro scrostato che il proprietario deve ripristinare, quindi, l’edificio di via dei Mille è un altro addendo di quel nutrito patrimonio immobiliare d’antan che rischia l’abbandono e i suoi effetti collaterali indesiderati. Alla città, a questo punto, provare a immaginare una destinazione per riguadagnarlo alla causa: nella malaugurata ipotesi questo non riuscisse il risultato sarebbe un triste spettacolo già visto.
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