L’INIZIATIVA
Libri distribuiti gratis
È partito ieri il progetto Girolibri di Aemme Linea Ambiente e Comune. Punto di raccolta la piattaforma ecologica di via Novara

L’idea era stata lanciata nei mesi scorsi e da ieri, lunedì 4 marzo, è diventata realtà: anche a Legnano i libri in buono stato non finiranno più nella pattumiera ma saranno “riciclati” nell’ambito di un circuito che prevede un luogo di raccolta e, al momento, una trentina di punti di distribuzione.
Naturalmente tutto gratis e con l’obiettivo di diffondere la lettura a tutte le fasce della popolazione (le statistiche nazionali dicono del resto che solo quattro italiani su dieci leggono almeno un libro all’anno).
Nato da un’idea del consigliere comunale Daniele Berti, il progetto, denominato “Girolibri”, è stato accolto dall’amministrazione comunale e da Aemme Linea Ambiente, che si sono attivate per creare alla piattaforma ecologica di via Novara un punto dove i cittadini possano depositare (in appositi mastelli di plastica bianca) i volumi che non utilizzano più ma che potrebbero essere letti da altre persone.
Berti aggiunge: «Il progetto Girolibri Legnano - viene rimarcato dai responsabili di ALA, la società del gruppo Amga che si occupa di rifiuti e di igiene urbana - è una soluzione che permette di dare ai volumi una seconda vita e, al tempo stesso, di far circolare cultura. Tra l’altro, come ben sa chi è avvezzo ad acquistarli, i libri non costano poco e non tutti possono permettersi di affrontare questa spesa».
Gli addetti della piattaforma di via Novara provvederanno d’ora in poi a esporre i contenitori bianchi ogni mattina, in modo che, nel corso della giornata, gli stessi possano essere riempiti: la sera, dopo la chiusura dell’impianto, saranno svuotati e il contenuto sarà messo a disposizione dei volontari che hanno aderito al progetto e che avranno il compito di smistare i volumi nei vari luoghi (case di riposo, piscine, oratori, bar, negozi, ospedali e sedi di associazioni).
«Per ragioni di opportunità - dicono ancora i promotori - è preferibile evitare d’introdurre nei contenitori sia i volumi di enciclopedie sia testi scolastici: entrambe le tipologie (per le quali esistono peraltro canali più appropriati come i mercatini e librerie che ritirano l’usato) risulterebbero infatti di scarso interesse». Tra qualche giorno si potrà già fare un primo bilancio.
© Riproduzione Riservata