L’ESCAMOTAGE
L’ex liceo in vendita. Per finta
L’immobile di via Verri usato come tappabuchi nel bilancio comunale

Tanta storia per finire a essere usato come tappabuchi, rispolverato all’occorrenza per far tornare i conti con artifici di bilancio assolutamente legittimi ma comprensibili solo agli addetti ai lavori.
Nel bilancio di previsione presentato la scorsa settimana al consiglio comunale, alla voce “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni di proprietà del Comune” è prevista la vendita dell’ex Casa salus di via Verri, poi ex liceo: con una superficie totale di 1.356 metri quadrati, l’edificio ha un valore di 1,14 milioni di euro, che il Comune conta di incassare entro il 2023.
Questo però solo sulla carta, perché in verità l’amministrazione di Lorenzo Radice allo stato non ha alcuna intenzione di vendere l’ex liceo.
«Come il mutuo da 1,9 milioni di euro - spiega l’assessore al Bilancio Alberto Garbarino -, gli 1,1 milioni del liceo sono stati previsti in attesa della possibilità di poter mettere a bilancio la componente libera dell’avanzo di amministrazione del 2020, che potrà essere sbloccata solo a fine aprile dopo l’approvazione del consuntivo. L’avanzo è sufficiente per coprire entrambe le voci, non ci sarà bisogno né di vendere l’immobile di via Verri, né di accendere il mutuo».
Anche se per assurdo il Piano di alienazioni dovesse essere confermato, prima di vendere l’ex liceo il Comune dovrebbe bandire una gara pubblica, così da individuare il miglior offerente. Cosa che a Palazzo Malinverni oggi come oggi nessuno sembra intenzionato a fare.
Non è la prima volta che chi si occupa dei conti della città ricorre a un espediente simile: la cartolarizzazione dell’immobile di via Verri è una costante dei bilanci degli ultimi anni, una volta tappato il buco per il tempo necessario ad approvare il consuntivo dell’amministrazione precedente, l’edificio torna nel limbo in cui è finito dall’inizio degli Anni Novanta, quando per l’ultima volta ospitò alcune classi dell’Istituto Dell’Acqua.
In trent’anni qualcuno si è anche dimostrato interessato alla possibilità di comperarlo, ma da superare ci sono una serie di vincoli posti dalla Sovrintendenza, più che dalla destinazione urbanistica. Il futuro di via Verri è quindi ancora tutto da immaginare, ma di certo anche per la giunta Radice l’ex liceo tappabuchi non è ritenuto una proprietà strategica. Almeno per il momento.
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