IL CASO
Palestra fantasma, via ai rimborsi
Il titolare incontrerà i clienti per restituire le quote già versate
Nessuna intenzione di truffare la gente, semplicemente l’affare è andato male. Le banche hanno chiuso i rubinetti in un momento delicato, alla fine chi aveva deciso di investire per realizzare la palestra Victory Sport di viale Sabotino è stato costretto a gettare la spugna.
Adesso l’idea è quella di rimborsare tutti, così che nessun cliente risulti danneggiato.
Sei denunce
La storia della palestra Victory Sport era iniziata lo scorso agosto, quando la città era stata tappezzata da manifesti arancioni che pubblicizzavano l’apertura di una palestra in viale Sabotino.
Una zona dove non esistono attività simili, e che avrebbe facilmente potuto catalizzare l’interesse degli sportivi che abitano in Mazzafame e nei nuovi quartieri di San Paolo.
A settembre erano iniziate le offerte promozionali: 299 euro per 15 mesi di palestra, l’idea era quella di terminare i lavori al civico 281 entro dicembre, così da aprire al pubblico a fine anno, o al massimo a gennaio. Invece per una serie di contrattempi i lavori hanno cominciato ad andare in lungo, poi quando le banche si sono tirate indietro si sono bloccati del tutto.
A quel punto, Victory Sport aveva già registrato 90 iscritti, incassano complessivamente circa 13mila euro. Per un po’ i clienti hanno aspettato, poi hanno cominciato a preoccuparsi.
I lavori erano evidentemente fermi, ai numeri di telefono della segreteria non rispondeva nessuno. Anche le mail restavano senza risposta, mentre il sito internet era congelato.
Attorno alla metà di gennaio, qualcuno ha cominciato a pensare di essere rimasto vittima di un raggiro. Possibile che qualcuno avesse pensato di vedere abbonamenti a una palestra che non esiste? In verità, la situazione era un po’ diversa.
L’imprenditore che aveva tentato l’operazione è una persona nota nel settore: semplicemente l’investimento era andato male, lui era stato il primo a rimetterci.
Quando sono riusciti a contattarlo, la maggior parte dei clienti ha deciso di concedergli ancora qualche giorno di fiducia. A fine gennaio, però, sei iscritti hanno deciso di presentare denuncia ai carabinieri della compagnia di Legnano.
A quel punto anche gli altri clienti sono stati invitati a farsi avanti, ma proprio all’ultimo momento ecco la proposta di rimborsare tutto.
Appuntamento al bar
La palestra non è mai stata aperta, anche i gazebo che dove a settembre erano state registrare le iscrizioni sono spariti.
L’appuntamento per i rimborsi è per domani in un bar di viale Sabotino, il titolare della Victory ha dichiarato di voler restituire a ciascuno il suo: così magari i clienti che già si sono rivolti ai carabinieri ritireranno le loro denunce, ma intanto non dovrebbero aggiungersene di nuove.
Tra settembre e ottobre, non tutti i 90 avevano pagato la quota intera di 299 euro: qualcuno aveva dato un anticipo di 150 euro, qualcuno di 100, altri di 50. I casi sono molto diversi, per questo l’imprenditore ha deciso di incontrare i suoi clienti un per uno, scaglionando gli incontri nei prossimi giorni.
Obiettivo: restituire i soldi e chiudere il prima possibile questo brutto capitolo.
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