CONTRADE
San Bernardino è già pronto
Botta e risposta tra capitano e supremo magistrato all’investitura

«San Bernardino c’è, combattiva e proattiva, pronta a correre il Palio». È il messaggio lanciato senza mezzi termini dal capitano biancorosso Gildo Lilli, sorprendendo un po’ tutti al termine della Cerimonia della Promessa celebrata nel tardo pomeriggio di giovedì 20 maggio. Gli ha risposto il supremo magistrato Lorenzo Radice che ha sottolineato come «la decisione di fare o meno il Palio a settembre sarà una decisione che non prenderà l’amministrazione comunale ma sarà una decisione condivisa da tutti». Si è scaldata così l’atmosfera, in quella che doveva essere una cerimonia tradizionale all’ombra dell’antica chiesetta di San Bernardino, ieri sera. Colme di speranza per il Palio sono state poi le parole dell’omelia di don Walter Zappa, che ha poi benedetto la targa commemorativa della prima sede del Collegio dei Capitani, fondato 65 anni fa, il 16 marzo 1955. Questa è statala seconda investitura per il 2021, celebrata con tutti i crismi dettati dal Dpcm. Hanno così potuto finalmente indossare ufficialmente il mantello il capitano Gildo Lilli, il gran priore Alessandro Moroni, la castellana Silvia Banfi; con loro la gran dama Barbara Carolo, lo scudiero Riccardo Colombo e il Gonfaloniere Simone Spadari. Al termine della santa messa, dopo il disvelamento della targa in marmo che sarà apposta sulla facciata della casa dell’allora capitano biancorosso Ennio Buttini, i Campanari Ambrosiani hanno regalato un momento musicale con il tradizionale concerto di campane. L’attesa per la fatidica riunione del Comitato Palio in programma per lunedì prossimo sta scaldando gli animi; sale un po’ la tensione e il sindaco Radice ha messo così i puntini sulle i. Al termine della cerimonia i capitani da una parte e i gran priori dall’altro si sono confrontati brevemente in privato. La discussione rimbalzerà ancora un po’ come in un flipper.
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