ALCOL E VIOLENZA
Botte alla moglie in coma etilico
L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi dei soccorritori chiamati dallo stesso uomo, poi arrestato per lesioni

Ha selvaggiamente aggredito la moglie davanti ai soccorritori del 118 che lui stesso aveva chiamato. Non ha avuto alcuna pietà, neppure davanti al corpo inerme della donna. È intervenuta la polizia nell’appartamento della coppia e, d’intesa con il pubblico ministero Nadia Calcaterra, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni.
Lunedì mattina sarà processato per direttissima. Ma non si tratta del solito, tristissimo, copione delle violenze domestiche, di cui le cronache traboccano. Dietro a questa vicenda c’è il dramma dell’alcol. La donna a quanto pare ne abusava, tanto che sabato sera - stando almeno a quanto ricostruito - l’avrebbe improvvisamente colpita uno shock etilico, uno stato di coma provocato appunto dall’eccessiva assunzione. La legnanese è quindi svenuta a terra, sul pavimento, e pareva non riprendersi. Era priva di sensi, il marito non riusciva a risvegliarla. Preoccupato, ha chiamato il 112 in cerca di aiuto. «Correte, mia moglie sta male».
L’ambulanza è arrivata dopo pochi minuti, ma in quell’arco temporale qualcosa è cambiato nell’umore dell’uomo. Gli è montata la rabbia, qualcosa è scattato nella sua testa. Con gli operatori sanitari già in casa che si adoperavano per capire come soccorrere la donna, il marito ha iniziato a riempirla di calci all’addome e sul resto del corpo.
Poi come una furia ha afferrato un coltello, si è avventato sulla gola della moglie e le ha inferto un fendente. Sul posto è intervenuta la squadra volante, che non ha potuto fare altro che ammanettare l’uomo mentre la moglie veniva trasportata d’urgenza all’ospedale.
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