AMBIENTE
Uccelli soffocati dai palloncini
Allarme della Lipu: «Letterine e lanterne cinesi sono un pericolo mortale»

Le festività natalizie di questo strano periodo, contraddistinto dalla pandemia, sono quasi finite. Malgrado le restrizioni non sono mancate le consuete abitudini come i botti di fine anno, il lancio delle lanterne cinesi o dei palloncini con le letterine di Natale. Purtroppo queste usanze hanno terribili conseguenze sugli animali, a partire dagli uccelli, e sull’ambiente in generale.
La denuncia
A denunciare il problema è stata la sezione della Lega italiana protezione uccelli di Parabiago che, nei prossimi giorni, manderà, come al solito, i suoi volontari a ripulire le aree protette come il Parco del Roccolo o quello dei Mulini dai detriti presenti. «È appena trascorso il Natale con le sue feste ristrette e limitate dalla pandemia: avremmo potuto festeggiare avendo un occhio di riguardo per l’ambiente, invece, in alcuni comuni della nostra zona abbiamo dovuto assistere a lanci di centinaia di palloncini con le letterine per Babbo Natale, una dannosa usanza che non fa altro che continuare ad inquinare il nostro mondo – protesta l’associazione -. È ormai risaputo che i palloncini, passato l’effetto scenografico del lancio simultaneo, si trasformano presto in un dannoso rifiuto abbandonato nell’ambiente e, non di rado, rappresentano un pericolo per animali di varie specie; anche nel caso in cui vengano utilizzati palloncini biodegradabili, di certo essi non scompaiono nel nulla, hanno comunque una permanenza a terra probabilmente di alcune settimane se non addirittura mesi».
Un altro problema è quello delle lanterne cinesi: a Capodanno se ne sono viste tantissime. «Dove vanno a finire poi? A terra, a sporcare prati ed alberi, a volte addirittura rischiando di provocare incendi – continuano da Lipu -. A qualcuno sembra forse una esagerazione? Non lo è, e lo sanno bene i nostri volontari che ogni anno, nei primi giorni di gennaio, girano tra i nostri parchi a raccogliere decine di lanterne cadute a terra. In un momento di riflessione come quello che stiamo vivendo, in cui il nostro stile di vita deve essere rivalutato ed in qualche modo modificato per far fronte alle emergenze ambientali, climatiche e sanitarie, crediamo sia naturale e doveroso chiedere a tutti di attivarsi per una vera svolta green, educando ed educandoci a non compiere azioni che a volte risultano realmente impattanti a livello ecologico oltre che potenzialmente diseducative per le nuove generazioni, visto che, come nel caso dei palloncini con le letterine, sono rivolte ai nostri bambini, i cittadini di domani, coloro che si troveranno a gestire il mondo che lasceremo loro».
Botti a parte
Capitolo a parte è quello dei botti. Qui in zona non sono state notate conseguenze dirette sugli uccelli, ma a livello nazionale ha fatto grande clamore quanto avvenuto a Roma dove uno stormo di storni impazzito, perché spaventato dai fuochi d’artificio, si è risolto in una moria di uccelli che si sono schiantati contro i muri, le finestre o le linee elettriche, lasciando sul posto centinaia di vittime pennute. Purtroppo la convivenza tra uomini e animali selvatici, durante le feste natalizie, si fa sempre più difficile.
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