GRANDE RUGBY
Weekend ovale al “Mari”
Zebre e Italdonne in campo. Il d.s. Cristiano Bienati: «È una follia. E una crescita»

Tic-toc, le lancette dell’orologio girano veloci e si avvicina a grandi passi il weekend. E un fine settimana così, il Rugby Parabiago non l’aveva mai vissuto: il sodalizio rossoblù è il deus ex machina dell’organizzazione di due sfide internazionali di altissimo profilo, in programma allo stadio Mari di Legnano.
Venerdì sera, 21 febbraio, Zebre-Munster, confronto tra una delle due franchigie italiane del Pro14 e la leggendaria provincia irlandese. Domenica 23 febbraio, poi, scenderanno in campo le ragazze dell’Italia femminile contro la Scozia per la terza giornata del Sei Nazioni.
Cristiano Bienati, direttore sportivo del Rugby Parabiago, quali sono le sensazioni a pochi giorni da questi due grandi eventi che organizzate?
«Sappiamo del grande onore che ci è stato concesso, avendo la possibilità di offrire partite come queste ai tifosi della nostra zona, e confidiamo nell’aiuto del pubblico per la completa riuscita di quella che può essere considerata una “follia”. Uso questo termine perché è la prima volta che viene ideato un weekend del genere, in uno stadio che non è sotto la nostra gestione. Per questo, un grande ringraziamento va al Legnano Calcio e al suo presidente Giovanni Munafò, che ci hanno permesso di poter mettere in piedi questo sogno (domenica i lilla giocheranno a Venegono Superiore la partita contro il Villa Valle - ndr)».
Parliamo di questa “follia”. Com’è nata?
«Un anno fa abbiamo stretto i primi accordi con le Zebre per ospitare una loro partita, poi d’estate la Federazione Rugby ci ha contattato per organizzare Italia-Scozia. Il calendario ci è stato amico, permettendoci di accelerare i rapporti con la franchigia di Parma e incastrare i due eventi».
Quali sono le difficoltà più grandi e come proverete a personalizzare lo stadio?
«Ci sono standard qualitativi molto elevati per ospitare competizioni come il Pro14 e il 6 Nazioni, dunque stiamo lavorando per far sì che tutto sia perfetto. Vogliamo poi far capire a tutti, anche a chi non conosce il rugby e vedrà magari per la prima volta una partita, lo spirito del nostro sport. Per questo ci sarà un villaggio fuori dal Mari con musica, street food e ampi spazi per ospitare i tifosi».
Che cosa vuol dire per il Rugby Parabiago questo fine settimana?
«Ritengo che sia un passaggio nella crescita che stiamo provando a fare. Crediamo che una società di rugby debba essere un’azienda, in cui tutti devono usufruire di ottimi servizi. La dirigenza della società ormai lavora a tempo pieno per il bene del Rugby Parabiago, la massima professionalità è un valore non più rinviabile. Ciò detto, non smetteremo mai di ringraziare tutte le persone che negli anni ci hanno dato una mano volontariamente».
Anche se è ancora in corso, possiamo fare un bilancio su questa stagione rossoblù?
“Il segno è già positivo per noi, essendo riusciti ad aumentare tutti i numeri relativi alle squadre giovanili. Quello è il nostro fulcro e dobbiamo lavorare per renderlo sempre più solido. Abbiamo inoltre la prima squadra femminile al debutto in Serie A, mentre con la senior maschile dobbiamo ancora raggiungere una salvezza più sofferta del previsto, ma non per questo meno importante».
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