CENTENARIO
Lella Costa racconta l’esplosione nella fabbrica di armi

Lella Costa racconta l’esplosione della fabbrica dimenticata di Bollate, avventuta cento anni fa. La Sutter & Thévenot era una delle più grandi fabbriche di armi in Italia: di proprietà franco-svizzera, occupava 100 ettari e 1300 operai nell’area di Castellazzo di Bollate, nel milanese. Il 7 giugno del 1918 una tremenda esplosione di materiale bellico nel reparto di spedizione uccise 59 persone, di cui 52 giovani donne, e ne ferì circa trecento. Questa è tuttora considerata una delle più gravi tragedie del lavoro in Italia. Ma la sua storia è riemersa quasi per caso nel 2010, quando padre Egidio Zoia, parroco della chiesa di San Guglielmo a Castellazzo, facendo delle ricerche tra i documenti storici trovò lo stendardo commemorativo del funerale delle vittime. Altri dati sono stati poi reperiti nei registri dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano dove furono portati i feriti.
Questa vicenda poco nota è al centro del progetto «Quell’esplosione, cent’anni fa» promosso da Comune di Bollate, Parco Groane e Fondazione Augusto Rancilio Villa Arconati. Un progetto che prevede oltre venti appuntamenti sul territorio, tra spettacoli, mostre e visite guidate, per riflettere su temi importanti come la dignità, i diritti, il lavoro, la giustizia, il sacrificio e il ruolo civile e sociale delle donne.
Il giorno del ricordo Il 7 giugno, esattamente cent’anni dopo la tragedia del 1918, alle 19 nell’area Sutter & Thévenot viene inaugurato un murales della giovane artista Ale Senso realizzato sull’unico elemento architettonico rimasto della vecchia fabbrica: una cabina elettrica. Alle 20.30 nel Borgo del Castellazzo c’è un reading teatrale con Lella Costa, attrice milanese da sempre attenta alle tematiche del lavoro e delle donne, mentre Cinzia Poli della trasmissione radiofonica «Caterpillar» racconta la tragedia. In chiusura concerto dei Barabàn.
Luoghi e personaggi Dal 5 al 21 giugno nella biblioteca di Bollate si visita la mostra «La fabbrica dimenticata. Immagini e parole». Le immagini sono di Luca Comerio, maestro a cui si devono le fotografie storiche della Sutter & Thévenot. Le parole sono addirittura di Ernest Hemingway che, giovanissimo e non ancora famoso, fu tra i primi soccorritori accorsi sul luogo della tragedia, come racconterà nel 1938 nei suoi celebri «Quarantanove racconti».
Sempre Hemingway Domenica 3 giugno «Lungo strade ombreggiate da pioppi» è lo spettacolo teatrale ispirato a Hemingway e immerso nel Borgo di Castellazzo, con gli attori di Nudoecrudo.
Appuntamenti culturali Tra i tanti che compongono il progetto ne vogliamo segnalare qui almeno tre. Lunedì 4 giugno alle 20.45 nella biblioteca di Bollate una conferenza intitolata «Cento anni dalla fine della Grande Guerra: le vittime della fabbrica dimenticata». Il 9 giugno apertura eccezionale dell’archivio comunale di Bollate, dalle 9.30 alle 12.30, per visionare i documenti dell’epoca sulla tragedia. Il 10 giugno tavola rotonda finale, a Villa Arconati, con Philippe Daverio tra i relatori e visite guidate dalle 12 fino a sera.
«Quell’esplosione, cent’anni fa» - Reading con Lella Costa giovedì 7 giugno nel Borgo di Castellazzo di Bollate, ore 20.30, serata gratuita; tutti gli eventi su immaginiememoria.it.
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