NUMERI
L’enigmistica di Margherita Martinelli

Margherita Martinelli è un’artista che trasmette serenità anche soltanto ascoltandone la voce, e i suoi lavori mostrano una impagabile quiete, frutto di un equilibrio raggiunto e della volontà di rappresentare sulla tela immagini reali e inconsce. La giovane artista di Crema, laureata a Brera con tesi su Anselm Kiefer, è ospite della Galleria Ghiggini con la mostra «20», un numero che indica la quantità di opere esposte e il vento come elemento fondante dell’ultima ricerca pittorica, avvalorata anche dalla collaborazione di un «giocoliere» del lessico come Alessandro Bartezzaghi, condirettore della celeberrima «Settimana enigmistica».
Spiega Martinelli: «Le parole e i numeri fanno parte della mia ricerca quotidiana, li appunto su un taccuino e poi li trasferisco sulla tela. In questo progetto, pensato apposta per Ghiggini, Bartezzaghi ha inserito parole sparse tra un quadro e l’altro, contribuendo a restituire leggerezza e un’idea di libertà. La mia pittura attuale ha abbandonato i simboli e si è legata all’aria, alla natura, con una continua ricerca nel colore e nell’equilibrio formale. In mostra ci saranno dittici su tela e anche una installazione su carta dedicata ai giorni della settimana».
Margherita ama il Giappone e la sua cultura, tanto da recarsi a Tokyo ogni anno: «Amo la cultura e l’equilibrio dei giapponesi, la loro pittura tradizionale e la calligrafia, tutto è improntato a una grande compostezza».
Margherita Martinelli, «20» - Varese, Sala Rossa della Galleria Ghiggini 1822, via Albuzzi 17, dal 19 novembre al 30 dicembre, da martedì a domenica ore 10-12.30 e 16-19.
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