SUI SOCIAL
L’influencer boccia Malpensa, ma vuole fare il sindaco di Cardano
La serata fuori programma dell’urban explorer Piero Armenti tra lo scalo varesino e il paese

Si ricorderà di Malpensa, ma soprattutto della pizza mangiata a Cardano al Campo, Piero Armenti. Cioè, l’influencer che su Instagram ha 664mila follower e su Facebook un seguito di oltre 307mila persone, che di mestiere è imprenditore e che vive a New York.
STOP FORZATO
Armenti ha trascorso il sabato nell’area di Malpensa a causa di uno stop forzato per via della cancellazione del suo volo. Nato come urban explorer, diventato famoso sui social creando “Il mio viaggio a New York” (che è diventato poi un tour operator), per 24 ore ha parlato del territorio. Sulla pagina Instagram ha bocciato la lounge Montale del Terminal 1 e la compagnia Delta. In compenso ha promosso Cardano al Campo e la pizzeria Mastropizza. Tanto che salutando la Brughiera ha dichiarato nelle sue storie su Instagram «voglio diventare il sindaco di Cardano al Campo», apprezzando la località a pochi passi da Malpensa dove è stato riprotetto dopo la cancellazione del volo per New York di sabato.
L’ESPERIENZA
Negli ultimi anni, l’imprenditore ha pubblicato volumi su New York con Mondadori riscuotendo successo tra i lettori (ci fu un vero assalto alle sue presentazioni) ed è molto seguito. Come sua abitudine quindi ha raccontato la sua esperienza a Malpensa trovando alcuni elementi positivi, come le cabine per i fumatori, ed evidenziando alcune criticità. Prima tra tutte la sala d’attesa vip che ha letteralmente massacrato dando un giudizio negativo sul cibo: pessimo il pollo al curry con piselli. Il reel su Instagram non lascia spazio a fraintendimenti: «La lounge Montale di Malpensa offre questo cibo vergognoso. Siamo in Italia perché non c’è la pasta? Perché c’è il pollo al curry (immangiabile)?». Armenti avrebbe gradito pietanze italiane. Quindi, nel video inquadra il tavolo con il piatto.
LA SERATA
Al di là delle lamentele sulla compagnia Delta, tanto da minacciare che adirà vie legali per tutelarsi, racconta la sua serata improvvisata, passeggiando a Cardano ed entrando in una pizzeria. Ed è qui che l’imprenditore si è rasserena: trova eccezionale quanto gli viene portato. «Meno male che anche qui c’è la pizza. Direi che è notevole». Dopodiché dedica spazio al paese: «Visitate Cardano al Campo», esorta, dedicando parole positive a una zona ordinata e pulita, al quartiere residenziale, alla laboriosa provincia lombarda. «Mi sento quasi un lombardo che vive qui nella pianura padana», commenta, lui salernitano di nascita, con l’ironia che lo contraddistingue. «Si sta bene a Cardano al Campo, potrei trasferirmi qui un giorno».
LA COLAZIONE
Insomma, un colpo di fulmine. Al punto che, dopo la notte trascorsa in albergo, inserito un ulteriore post mentre fa colazione: «Voglio diventare sindaco di Cardano al Campo».
IL NUOVO TEST
Ieri – domenica 4 maggio – il ritorno al Terminal 1 di Malpensa per prendere l’aereo e partire verso gli States. Ma non prima di effettuare un nuovo test: provata un’altra lounge, la Sala Pergolesi. Responso: neppure questa lo soddisfa. Intanto, nell’attesa di imbarcarsi, trova il tempo di postare anche le lamentele sul T1 dei suoi follower che risiedono in provincia di Varese: «Fai un articolo sul tuo blog su questa trascuratezza, non è un bel biglietto da visita per Milano e Varese». C’è da scommettere che Armenti tornerà sul tema.
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