ARTEIDEA
Lino Pesaro: genio di un gallerista

Si ritorna a parlare di Lino Pesaro, del suo genio di gallerista e «talent scout» di artisti, del gusto raffinato di collezionista e della fine tragica, con il suicidio nel 1938, a soli 58 anni. Se ne è parlato a Milano, alle Gallerie Maspes di via Manzoni, con una curatissima esposizione dei cataloghi delle sue aste e delle mostre realizzate dal 1917, anno di apertura della Galleria Pesaro nelle sale del Palazzo Poldi Pezzoli, e ora lo si conosce ancor più da vicino grazie allo Studio Arteidea di Varese, che il 28 ottobre alle 11 inaugura una grande mostra dei pittori amati e collezionati da Lino.
«La Galleria Pesaro e i suoi artisti - Itinerario pittorico tra Ottocento e Novecento», a cura di Italo Magnaguagno e Antonella Piccardi con i testi in catalogo di Mario Chiodetti, propone al visitatore un itinerario nella pittura italiana a cavallo di due secoli che è anche un modo per riscoprire uno dei più grandi galleristi del secolo scorso, capace con la tenacia, la passione e l’intuito, di diventare un riferimento assoluto prima per gli artisti del XIX secolo, poi per quelli del movimento di «Novecento», nato nella sua galleria nel 1922, auspici Margherita Sarfatti e sette pittori, Funi, Dudreville, Malerba, Bucci, Marussig, Oppi e Sironi.
Il «calabrese milanesizzato», come lo definì l’amico scrittore Raffaele Calzini, arrivato nella «Paneropoli» d’inizio ‘900 come banditore d’asta di intere collezioni d’arte, nato a Reggio Calabria da una famiglia della buona borghesia ebraica convertita al cattolicesimo, padre ferrarese e madre di origine partenopea, per vent’anni segnò il gusto dei collezionisti italiani, prima orientati verso gli autori dell’Ottocento e poi convertiti al contemporaneo.
Arteidea ha ripercorso la strada di Pesaro, andando alla ricerca dei quadri esposti negli anni a Milano, alcuni dei quali un tempo di proprietà dello stesso Lino Pesaro, e riunendoli in un ricco volume a corredo della mostra, che ne accoglie invece una trentina. Ci sono pittori della nostra terra, come Domenico De Bernardi e Oreste Albertini e un poco anche Luigi Conconi, che visse a lungo nel Chiostro di Voltorre, altri che l’hanno raccontata, come Lodovico Cavaleri, milanese ma residente a Cuvio e celebre illustratore delle affiches del cavalier Angelo Poretti, o Raffaele De Grada, con un poetico olio del lago di Varese, i ticinesi Pietro Chiesa, Luigi Rossi e Adolfo Feragutti Visconti, accanto a maestri come Pompeo Mariani, Paolo Sala o Lino Selvatico.
Tra gli artisti del Novecento, invece, spiccano il comasco Ugo Bernasconi, Aldo Carpi, Anselmo Bucci, Alberto Salietti, oggetto di una grande mostra da Arteidea nel recente passato, Leonardo Dudreville e Piero Marussig, oltre a Guido Tallone, autore del grande ritratto di Lino Pesaro, eseguito nel 1930 e simbolo della mostra varesina.
«La Galleria Pesaro e i suoi artisti - Itinerario pittorico tra Ottocento e Novecento» - Varese, Studio Arteidea, via Veratti 28, inaugurazione sabato 28 ottobre ore 11, fino al 18 novembre da giovedì a sabato ore 10.30-13 e 15.30-19, domenica 29 ottobre e 5 novembre ore 15.30-19, ingresso libero.
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