EPISODIO INACCETTABILE
«Può tornare a casa». E lui aggredisce medici e infermieri
Violenza all’ospedale di Borgomanero: l’uomo identificato dalle forze dell’ordine

Quando gli è stato detto che poteva tornare a casa, ha dato in escandescenze e ha aggredito medici e infermieri del Dea-Pronto Soccorso dell’ospedale “Santissima Trinità” di Borgomanero. Responsabile un giovane in stato di alterazione psico-fisica che è già stato identificato dalle forze dell’ordine. L’uomo ha anche lanciato una bottiglia di acqua minerale contro un dottore, ma per fortuna l’ha solo sfiorato. Il professionista è stato sottoposto ad accertamenti precauzionali, ma per fortuna nessuno ha subito lesioni.
IL SINDACATO: “UN BOLLETTINO DI GUERRA”
Il gravissimo episodio è avvenuto nella mattinata di ieri, mercoledì 13 novembre, ma se n’è avuta notizia solo oggi, giovedì 14. «Un bollettino di guerra», commenta il segretario generale della Cgil Funzione Pubblica Novara e Vco Paolo Del Vecchio. «Cosa intende fare la direzione generale dell’Asl Novara - aggiunge - per tutelare una volta per tutte i lavoratori quotidianamente in prima linea? Chiediamo con urgenza che si apra un tavolo di confronto per avere risposte certe e definire azioni concrete a tutela dei colleghi». In una nota, sottoscritta anche da Cristina Battelli ed Emanuele Pitzalis della Cgil Funzione Pubblica rispettivamente dell’ospedale “Maggiore della carità” di Novara e dell’Asl, viene inoltre chiesto «l’aumento dei servizi di sicurezza nei presidi più sensibili e degli organici dei professionisti sanitari. Non siamo più disposti a tollerare questa situazione».
IL COMUNICATO DELL’ASL DI NOVARA
Sull’episodio è intervenuta anche l’Asl 13 con un comunicato. Lo riportiamo per intero qui di seguito.
«A seguito dell’aggressione avvenuta in data 13 novembre 2024 nei confronti del personale medico e infermieristico della S.C. Medicina e Chirurgia d’Accettazione – Dea/Pronto Soccorso - dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero che fortunatamente non ha provocato lesioni severe (un medico è stato sottoposto ad accertamenti precauzionali), da parte di un giovane utente in stato di alterazione psico-fisica, identificato dalle Forze dell’Ordine intervenute, la Direzione Generale assicura la propria vicinanza a tutto il Personale consapevole che i fenomeni di violenza verso gli operatori sanitari siano non solo attuali ma anche in crescita su tutto il territorio nazionale.
Per prevenire e contrastare questi fenomeni, nel 2023, a seguito di specifici incontri tra la Direzione e il Personale, l’Asl di Novara ha realizzato dei lavori presso il Triage del Pronto Soccorso per renderlo più sicuro per i nostri operatori (l’area del triage è stata chiusa e l’accesso avviene solo premendo un pulsante che consente all’Infermiere di triage di aprire le porte).
Nel Pronto Soccorso di Borgomanero sono poi state installate telecamere di video sorveglianza ed è presente un pulsante di allarme collegato al Servizio di Vigilanza che viene azionato dall’operatore in caso di pericolo.
L’Asl Novara, in linea con la Raccomandazione Ministeriale n. 8/2007, ha adottato una procedura finalizzata alla prevenzione degli atti di violenza sugli operatori già dal 2011, mentre a partire da 2017 ha attivato un sistema informatizzato di raccolta di segnalazioni interne (incident reporting) che consente al dipendente di inviare (anche in modo anonimo) una segnalazione di violenza all’Unità Gestione Rischio.
Questo sistema consente di misurare il fenomeno, analizzarlo ed individuare le eventuali azioni di miglioramento. Complessivamente nel 2023, attraverso le segnalazioni spontanee degli operatori, nell’Asl Novara sono stati segnalati 102 episodi di violenza, circa uno ogni 2 giorni, di cui il 93% verbale; nel 2024 al mese di ottobre le segnalazioni sono state 60 di cui 56 verbali e. 4 fisiche. A supporto dei professionisti vittime di aggressione è presente un percorso dedicato presso il servizio di Psicologia, attivabile autonomamente dal professionista.
Ogni anno è prevista l’erogazione di specifici percorsi formativi per la gestione della de-escalation. In particolare nel 2024 si sono svolte 6 edizioni del corso “La prevenzione e la gestione degli episodi di violenza sugli operatori”, per un totale di 117 professionisti formati, di cui buona parte operanti presso il Pronto Soccorso. Percorsi analoghi sono nel Piano formativo aziendale anche per il 2025.
IL DIRETTORE GENERALE: «AGGRESSIONI INACCETTABILI»
«A fronte di questi interventi, tuttavia é ancora più importante che ogni cittadino comprenda quanto sia davvero essenziale avere persone che, ogni giorno, si fanno carico di difendere il diritto alla salute e per questo diventano talvolta bersaglio di inaccettabili e immotivate aggressioni verbali e fisiche» afferma Angelo Penna, direttore generale Asl Novara.
Tra i casi analoghi delle ultime settimane l’aggressione avvenuta a Gallarate.
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