SICUREZZA
Lo spartitraffico delle polemiche
Installato in via Carlo Noè, divide la città. Secondo il sindaco i pedoni sono entusiasti, gli automobilisti molto meno. In pochi giorni due incidenti

Arrivano da lontano le due isolette spartitraffico che tagliano a metà entrambe le carreggiate di via Carlo Noè all’altezza della Yamamay. Sono state costruite di recente, ma rientrano in un elenco di opere pro sicurezza stilato l’estate scorsa e approvato dall’amministrazione a metà settembre. Sono sperimentali e quindi - almeno in teoria – al momento provvisorie, sebbene realizzate in cemento. Soprattutto, sono presto divenute argomento di discussione tra i gallaratesi. Anch’essi spaccati a metà a sentire il sindaco Edoardo Guenzani: «I pedoni sono contenti e gli automobilisti scontenti». Non si sa se il giudizio cambi quando l’automobilista diventa pedone e il pedone automobilista. Intanto i manufatti hanno già mietuto un paio di vittime: martedì di prima mattina un’auto è finita sopra uno di essi abbattendo la segnaletica verticale – il palo è stato rapidamente rimesso in posizione eretta dal Comune – e una settimana fa la stessa disavventura è capitata a un’altra vettura. Per carità, nessuno si è fatto male in modo grave. Tuttavia le due piastre alte una decina di centimetri, nate con lo scopo di prevenire gli incidenti rallentando il traffico e permettendo alle persone a piedi un attraversamento più sereno, stanno creando parecchi malumori perché paradossalmente vengono ritenute pericolose.
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