MALTRATTAMENTI
Manette al marito-mostro
Botte alla giovane moglie di fronte ai figli piccoli, fratture al naso e agli zigomi, operaio arrestato
Ancora un “mostro” finito in carcere per le violenze inflitte alla moglie-oggetto, senza nemmeno il pudore di trattenere la propria indole animale nei confronti dei figli piccoli. All’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia - ancora a Lonate Pozzolo - hanno posto la parola fine (si spera) i carabinieri della stazione locale che, nella notte tra domenica 13 e oggi, hanno messo le manette ai polsi di un operaio 35enne nordafricano, con numerosi precedenti, colpito da ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip di Busto su richiesta della Procura.
Mesi e mesi di maltrattamenti, come è emerso dalle indagini degli stessi militari, ai danni moglie di 25 anni - connazionale - aggravate dalla presenza di figli minori.
Sul finire di settembre, la donna, aveva presentato denuncia ai carabinieri al termine dell’ennesima giornata nera, conclusasi con il “pestaggio” davanti ai due bambini. Accompagnata all’ospedale di Busto, era stata curata per diverse fratture al naso ed allo zigomo.
Sin dalla stessa serata la giovane era stata accompagnata, insieme ai figli, in una struttura protetta, in attesa delle decisioni dei magistrati in merito ai fatti al centro della denuncia.
Ai carabinieri la poveretta aveva raccontato mesi di violenze domestiche e maltrattamenti, peraltro in passato già denunciati ma poi ritrattati per gli “interventi” delle rispettive famiglie di origine che tentavano di riconciliare le parti: le fratture al volto degli ultimi giorni hanno reso però la situazione, oltre che drammatica, anche pericolosa di soluzione urgente.
Fondamentale il supporto fornito da Eva onlus, le cui operatrici hanno svolto un’essenziale attività di supporto e di collocazione della vittima.
Ora il marito violento si trova in una cella del carcere di Busto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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