IL CASO
Morta la volpe avvelenata nei boschi
La consigliera comunale Bighetti: «Chiederò un controllo delle telecamere»
È morta ieri mattina, martedì 20 aprile, la volpe avvelenata nel pomeriggio di lunedì. Il fatto è avvenuto molto probabilmente nei boschi di Cerello. Inevitabile che in paese monti una forte rabbia e crescente indignazione per un gesto senza dubbio crudele e gratuito.
A quanto si è potuto sapere l’avvelenamento non è stato casuale, ma è avvenuto a seguito di un preciso disegno messo in atto da qualcuno ancora sconosciuto. L’animale è stato trovato ancora vivo, ma sofferente, da un lonatese, Cataldo Bevilacqua, che prima l’ha portato a casa sua e poi ha contattato il Pronto intervento fauna per le prime cure. I soccorsi sono arrivati velocemente: la volpe è stata subito visitata da un veterinario che le ha prestato le prime cure e poi ha provveduto a trasferirla in un centro faunistico della zona per essere tenuta sotto stretta osservazione nella speranza che le sue condizioni migliorassero. Invece, trascorsa la notte, il povero animale è morto.
L’esemplare potrebbe avere avuto tre o quattro anni e da tempo, a più riprese, era stato visto aggirarsi in zona Cerello in cerca di cibo. Ma l’ultima escursione le è stata fatale: qualcuno, invece di nutrirla, le avrebbe allungato il classico boccone avvelenato. Circostanza che comunque deve essere ancora avvalorata dalle autorità sanitarie che si stanno occupando del caso. Purtroppo non è un caso isolato nel circondario. Difficile dire chi possa aver agito per uccidere l’animale, ma i primi indizi, e qualche testimonianza raccolta tra gli abitanti, farebbero pensare a una donna del posto.
Indignata la consigliera comunale di Uniti e Liberi, e da poco rappresentante del Partito Animalista Italiano, Linda Alessandra Bighetti, che ha definito questo atto «bruttissimo» e che chiederà «se possibile un controllo dei filmati delle telecamere, se presenti nella zona dove sarebbe avvenuto l’avvelenamento, per identificare e per punire tale gesto». Bighetti inoltre ringrazia il tempestivo intervento di Bevilacqua che si è attivato immediatamente, una volta visto quanto accaduto, per cercare di salvare la povera volpe. Infine l’esponente del Partito Animalista non esclude il coinvolgimento dei vigili dell’Unione dei Comuni per un supplemento di indagini al fine di individuare il responsabile della morte della volpe e di Ats per la bonifica dell’area se dovessero esserci altri bocconi avvelenati.
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