IL CASO
Ruba rifiuti: arrestato da Verderio
Il presidente Sap ha trovato il ladro nel cassone e ha chiamato i carabinieri

Sorpreso a rubare nel cassone che contiene rifiuti ingombranti al centro di raccolta di via 24 Maggio dal presidente Sap Modesto Verderio e arrestato dai carabinieri.
È successo domenica, poco dopo le 14, a un extracomunitario nordafricano, senza documento d’identità e senza permesso di soggiorno.
COLTO IN FLAGRANTE
La piattaforma ecologica è aperta la domenica mattina dalle 9 alle 12. Ma il presidente Verderio di primo pomeriggio ha voluto compiere un sopralluogo e un controllo. Appena entrato ha sentito dei rumori strani da un cassone contenente rifiuti ingombranti. Ho detto: «Cosa fai? Lì non puoi stare, esci se no chiamo le forze dell’ordine». Il giovane, di circa trent’anni, non ha battuto ciglio. A quel punto Verderio ha chiamato i carabinieri. Sul posto è giunto il Nucleo Radiomobile di Busto Arsizio che ha provveduto a identificare il soggetto, che era privo di documenti. Tanto che è difficile dire se sia residente in paese oppure no. Fatto sta che una volta conclusi gli accertamenti è stato ammanettato. Ed il presidente della municipalizzata ha subito informato il primo cittadino Nadia Rosa.
UNA BANDA DI LADRI
Molto probabilmente lo straniero è arrivato con una bicicletta da una stradina laterale sterrata. L’ha lasciata fuori e l’ha chiusa con un lucchetto. Poi ha scavalcato la recinzione che è alta un paio di metri. Si è diretto verso il cassone dei rifiuti e ha cominciato a tirare fuori indumenti, scarpe e qualche borsa. E potrebbe non essere stato un caso isolato. Soprattutto se si considera che ieri mattina la bicicletta non c’era più e il materiale asportato dal giovane all’esterno del cassone è sparito. Possibile, ma qui si tratta solo di ipotesi, che ci sia una banda dedita al furto dei rifiuti che agisce in un’area comunale. Stamane Verderio formalizzerà questi dubbi ai carabinieri.
MASSIMA ATTENZIONE
Insomma da parte della dirigenza Sap l’attenzione è massima e non si lascerà niente di intentato. Anche perché, oltre a trattarsi di uno sfregio in una proprietà comunale, potrebbero subentrare complicazioni sul fronte sicurezza. Fermo restando che l’area del centro di via 24 Maggio è ben videosorvegliata, con undici telecamere all’interno e una all’ingresso della piattaforma. Senza scordare che ogni notte passano i vigilanti per i controlli di routine. Rimane il fatto che, nella lettura del presidente di Sap, questo fatto denota una comprensibile preoccupazione. Bisogna capire se sia un caso isolato o se sia la spia di qualcosa di più organizzato. Non si escludono in prospettiva nemmeno nuove contromisure.
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