L’INTERVENTO
Smantellata maxidiscarica abusiva
Tonnellate di lana di roccia e inerti raccolti dalla Sap. L’operazione di bonifica è costata oltre 15mila euro
Circa dieci tonnellate tra lana di roccia e amianto abbandonati sono stati rimossi e smaltiti nel corso di un’operazione compiuta nell’area boschiva in zona StabilPlastic, non lontano dal confine con la frazione samaratese Cascina Elisa.
Le cifre di questa operazione di pulizia sono state rese note in consiglio comunale dal sindaco Nadia Rosa, mentre l’assessore all’ambiente Paolo Risi ha rimarcato l’aumento delle spese per combattere la piaga sempre maggiore delle discariche abusive che proliferano sul territorio e costano alla collettività.
REPORT E OPERAZIONE
L’intervento è avvenuto nella seconda metà di marzo. In tre giorni. E in due tronconi. Con i dipendenti Sap (Servizi acqua potabile) impegnati per 80 ore di manodopera. Per la quasi totalità si è trattato di lavoro straordinario. Soprattutto sono stati differenziati e condotti alla piattaforma molti materiali rientranti nella categoria dei rifiuti non pericolosi. In primis tre furgoni di legna, cinque furgoni di rifiuti ingombranti, uno di pneumatici, uno di inerti e tre di rifiuti indifferenziati.
Poi la parte più “delicata”. Svolta dalla società ZetaDì che ha rimosso, trasportato e smaltito rifiuti pericolosi, previo apposito confezionamento in big bags omologati, in un impianto autorizzato. Dice la relazione: “21 big bags di lana di roccia e guaina pari a 4780 chili e in due giorni rispettivamente 2800 chili in nove big bags e 2600 chilogrammi in otto big bags di cartongesso”. Pari a circa 5400 chili. In tre giorni oltre dieci tonnellate di rifiuti pericolosi. Solo questo intervento è costato alle casse comunali 16 mila euro.
IMPEGNO E SPESE
«Il nostro impegno è massimo - il commento del primo cittadino -. Non ci si limita a intervenire per la pulizia delle aree ma si lavora alla repressione del fenomeno. Mantenendo attivo continuamente il monitoraggio delle aree critiche del territorio».
A questo proposito l’assessore Risi ha rimarcato come per le discariche abusive sul territorio «nel 2018 abbiamo speso 55 mila euro rispetto ai 20 mila in previsione». E quest’anno sono già stati spesi 20 mila euro.
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