LA STORIA
Lorenzo da Carnago in tenda fuori dal Politecnico di Milano
Affitti troppo cari: la protesta dello studente varesotto

Ilaria Lamera, la ventitreenne studentessa di ingegneria ambientale bergamasca di Alzano Lombardo, apripista della protesta in tenda degli universitari fuori sede davanti al rettorato del Politecnico di Milano, è tornata a casa. C’è però ancora il lenzuolo con la scritta dell’attivista dell’associazione universitaria Terna Sinistrorsa che inneggia contro gli affitti insostenibili e, quel che conta, nel frattempo si è andato formandosi un mini-campeggio con una decina di igloo Quechua colorati per altrettanti colleghi provenienti da varie facoltà del capoluogo lombardo.
Terzo anno di Politics
Tra loro, da sabato scorso, tenace nonostante tutte le difficoltà che comporta stare in piazza Leonardo Da Vinci, c’è un ragazzone di 22 anni originario di Carnago. Si chiama Lorenzo Colombo, studente al terzo anno di International Politics, Law and Economics, un corso di laurea della facoltà di Scienze Politiche e sociali dell’Università Statale, che ha dalla sua anche una militanza attiva nelle fila di Sinistra Italiana, partito del quale è già coordinatore provinciale a Varese.
Due fratelli
«La battaglia di Ilaria l’ho sentita subito mia. È anche la mia battaglia. Sono pendolare non per scelta, ma per forza. Ogni giorno che scendo in università devo sobbarcarmi un’ora e mezza all’andata, da Carnago a Milano - tra macchina per arrivare in stazione ad Albizzate, treno e mezzi per raggiungere l’ateneo in via Conservatorio - e altrettanto al ritorno. Tutto questo perché non mi posso permettere di pagare una stanza in affitto. È impossibile pensare di vivere qui con gli stipendi dei miei genitori, mio padre operaio in pensione dell’Agusta Westland di Vergiate e mia mamma insegnante in una scuola materna di Gallarate. Noi siamo due fratelli, entrambi universitari, e per una stanza non si paga meno di 550/600 euro al mese. Dappertutto è così, se non di più. E a quel che mi risulta il campus Unimi che sorgerà nell’area Expo ci saranno residenze per studenti con stanze a mille euro al mese. Oltre all’affitto, c’è da fare i conti con il costo dell’abbonamento, nel mio caso 110 euro al mese, le tasse universitarie, il costo dei libri, il carrello della spesa e i biglietti dell’Atm schizzati verso l’alto inseguendo l’inflazione. Come si fa?».
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