DOPO L’INCHIESTA
Luca Galli, cartellino rosso
Decisione all’unanimità del direttivo provinciale

Espulso. Luca Galli non fa più parte della Lega nord. Il provvedimento nei confronti del presidente dimissionario della Fondazione comunitaria del Varesotto, sostituito dalla scorsa settimana da Maurizio Ampollini, è arrivato lunedì sera ed è stato emesso all’unanimità dal direttivo provinciale del Carroccio. I quindici membri dell’organismo territoriale dei padani hanno estratto dunque il cartellino rosso, così come preannunciato alla stampa da tempo. L’espulsione è la sanzione più grave prevista dallo Statuto leghista dopo il richiamo scritto e la sospensione e viene presa a seguito di due casi: indegnità per cui «si intende il venir meno dei requisiti morali necessari per essere associato della Lega». E per gravi ragioni «che ostacolino o pregiudichino l’attività della Lega Nord o delle nazioni», e cioè «qualsiasi comportamento che, con atti, fatti, dichiarazioni o atteggiamenti anche omissivi, danneggi oggettivamente l’azione politica della Lega nord o delle nazioni, ovvero cerchi di comprometterne l’unità o il patrimonio ideale».
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