IL CENTRO
I cani salva vita di Luino
La palestra simula scenari post terremoto per addestrare gli amici a 4 zampe a salvare le persone
C’è un angolo di Luino che, come e forse meglio di una cartolina degli stupendi panorami del Lago Maggiore, viaggia per l’Italia e per il mondo. E viaggia su quattro speciali zampe, quelle dei cani che, proprio a Luino, effettuano i corsi e gli esami per ottenere i brevetti operativi per andare a salvare vite.
L’area dove avvengono questi speciali esami, per i quali arrivano persone da tutta Italia, è provvista di uno speciale campo pratica che simula calamità, e in particolare i terremoti. Si tratta di una selezione durissima perché i cani devono essere in grado di intervenire nel minor tempo possibile.
La struttura è gestita dal gruppo Unità Cinofile della Protezione Civile di Luino che nasce nel 1992 con lo scopo di portare soccorso a chi ha necessità di un pronto intervento, oltre che per l’amore e la passione verso i cani.
Il responsabile è Giovanni Cotugno, istruttore nazionale Ucis/Enci per cani da soccorso; la squadra luinese collabora con polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e con i vigili del fuoco.
«L’unità cinofila di Luino - spiega Cotugno - è l’unica sul territorio ad avere uno spazio dedicato all’addestramento dei cani da macerie, consistente in 1600 metri quadrati di queste che corrispondono all’incirca a quelle di una palazzina crollata e sotto la superficie, ad una profondità di circa tre metri, corre un tunnel della lunghezza di 120 metri. Qui si nasconde un figurante e i cani addestrati, con appositi comandi, si portano sul punto preciso dove è nascosto nel minor tempo possibile. Negli ultimi anni il campo addestramento è stato scelto poi come sede di esami operativi per i cani da soccorso in superficie e sotto le macerie organizzati dall’Ucis/Enci (Unita cinofile italiane da soccorso). Qui vengono diversi reparti delle forze dell’ordine da quasi tutta l’Italia ad addestrarsi perché è uno dei tre campi di addestramento, riconosciuto come campo operativo dall’Enci, ancora esistenti in Italia. Durante questo ventennio, inoltre, si sono avvicendate anche unità cinofile provenienti da Germania, Irlanda, Francia, Slovenia per citarne solo alcune e inoltre vi è stata più volte la richiesta di addestramento da parte della stessa polizia svizzera per la ricerca di persone scomparse».
Cotugno non fa polemica con nessuno ma gli farebbe piacere che enti come il Comune di Luino, Provincia a Regione si interessassero di quanto si fa in questa realtà.
«Non chiediamo la carità a nessuno - dice - anche se questo impianto ha dei costi - ma ci piacerebbe una maggiore vicinanza delle istituzioni. Qui addestriamo a salvare vite umane». Basti pensare che nel terremoto del centro Italia, molti dei cani da salvataggio hanno fatto addestramento qui.
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