ELEZIONI
Centrodestra, fumata nera
Gli alleati non trovano l’intesa sul candidato sindaco
Fumata nera all’incontro tra Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lombardia Ideale, che si è svolto a Luino mercoledì sera, 12 febbraio, nel tentativo di capire se vi siano i presupposti, ancora, per un percorso comune, e quindi un candidato sindaco unitario, in vista delle prossime elezioni comunali.
Assenti al summit i rappresentanti di Noi con l’Italia e di altre forze di destra non riferibili a partiti ma a movimenti, come il Movimento Italia Nazione (Min) che a Luino esprime un consigliere comunale, Pietro Agostinelli, un tempo in maggioranza con la Lega ma oggi all’opposizione.
Andrea Pellicini, sindaco uscente e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, non rilascia dichiarazioni sul perdurare di questo lungo stallo, ma si limita a dire che ognuno ha fatto le proprie proposte. Cioè il nome di un candidato sindaco gradito.
Giuseppe Taldone, vicecommissario commissario di Forza Italia e pure lui consigliere comunale a Luino, non è più loquace del sindaco. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni, con la Lega che in diverse comunicazioni ufficiali ha ribadito che il candidato deve essere del Carroccio, visti i numeri con cui marcia il gruppo di Salvini in città, esprimendo così il nome dell’attuale vicesindaco Alessandro Casali.
Al di là dei commenti di rito, dalle seconde linee dei partiti trapela qualche indiscrezione. Nelle trattative è stato fatto presente come alla Lega siano state assegnate posizioni di rilievo all’interno della maggioranza nel corso degli anni, anche quando i numeri del Carroccio erano a una sola cifra. Ergo, ragionano gli alleati, la presentazione di un candidato con “il pallottoliere alla mano” è poco elegante. Ma c’è anche chi dice che alla fine si potrebbe puntare su un candidato “civico”, non un uomo di partito.
La Lega, invece, rivendica questo posto dopo dieci anni in amministrazione, con due vicesindaci “padani” e qualche assessore di peso: prima Franco Compagnoni, poi lo stesso Casali.
La prossima riunione di queste componenti di centrodestra è fissata per il 24 febbraio. Inutile dire che in mezzo a questo stallo c’è anche molta strategia da parte degli esponenti di partito, con nomi che vengono dati “in pasto” alla città, all’opinione pubblica, per capire gli umori dell’elettorato locale. Altri, invece, rimangono coperti per la trattativa finale.
Quello di mercoledì tra partiti di centrodestra e Lega è stato un arrivederci, non un addio.
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