IL VARO
Gioiello ecologico sul Verbano
Entra in acqua “Topazio”, la prima nave ibrida diesel ed elettrica
La gemma Topazio ha toccato l’acqua. Nei cantieri della Navigazione Lago Maggiore di Arona è stato effettuato infatti il varo tecnico - con tanto di sirene di benvenuto da parte di altri mezzi - della prima nave ibrida in Italia, diesel ed elettrica.
L’evento, come spiegano dai cantieri piemontesi, «rappresenta dal punto di vista tecnico il momento in cui la nave dallo scalo di alaggio scende in acqua per la prima volta e va in galleggiamento. Si tratta di un’operazione particolarmente delicata poiché la nave viene appoggiata su slitte trattenute da appositi scontri.
Al momento del varo, che in segno beneaugurante prevede il rituale di infrangere una bottiglia di vino sulla prora, gli scontri vengono sbloccati e la nave scivola in acqua di poppa».
Poco prima delle 11, una folta delegazione di dipendenti della società di trasporto che hanno partecipato alla costruzione dell’imbarcazione, autorità e giornalisti, hanno atteso l’inizio della cerimonia che ha avuto anche un suo momento religioso, officiata da don Claudio Leonardi della parrocchia di Arona, il quale ha effettuato la benedizione, atto che, tradizionalmente, affida alla nave le vite di chi viaggerà e lavorerà a bordo.
Subito dopo, il direttore della Navigazione Lago Maggiore, Gian Luca Mantegazza, ha ricordato l’unicità di questo progetto sui laghi italiani, presentandolo come unico nel panorama nazionale.
«Siamo molto soddisfatti di aver portato a completamento le attività di costruzione dello scafo e delle sovrastrutture della motonave - ha affermato invece il direttore generale Alessandro Acquafredda - e di averla ora messa in acqua. Si tratta della prima nave a predisposizione ibrida, con una portata di 200 passeggeri e munita di batterie a polimeri di litio che garantiranno una navigazione più pulita e silenziosa. Un’ulteriore pietra, particolarmente importante, di un percorso all’insegna della sostenibilità che abbiamo intrapreso con grande convinzione».
Questo aspetto non è secondario, anzi, nell’epoca in cui i telegiornali regionali di Lombardia e Piemonte aprono con i dati e le immagini delle polveri sottili sulla pianura Padana, la volontà di una società di trasporto di convertire le sue “macchine” ad un modello ecologico e meno impattante per il lago, è qualcosa che va preso in considerazione, cui guardano anche i vicini di altre capitali europee.
La motonave Topazio è stata costruita interamente sullo scalo locale e da questo momento i lavori di completamento nonché le prove degli impianti proseguiranno a bordo, presso la darsena del cantiere di Arona.
«Sarà pronta nei prossimi mesi - ha continuato antegazza - e l’unità andrà a rafforzare la flotta della Navigazione Lago Maggiore. Siamo orgogliosi che proprio nei nostri cantieri sia stata costruita la prima imbarcazione ibrida e di averla a disposizione già nel 2020».
Ma non è finita, qui perché nel cantiere di Intra, invece, stanno proseguendo i lavori di “ri-motorizzazione” del traghetto San Cristoforo, una sostituzione del motore diesel tradizionale con una propulsione ibrida diesel elettrica. Questi nuovi motori, alimentati da batteria ai polimeri di litio, abbasseranno l’impatto inquinante anche in termini di emissioni acustiche.
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