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Il futuro del Teatro Sociale di Luino è nei progetti dell’amministrazione comunale che intende sfruttare le potenzialità dello storico edificio di proprietà, dal 1890, della Società operaia di mutuo soccorso.

A ribadirlo è Serena Botta, assessore alla Cultura nella giunta di Palazzo Serbelloni, che ha anche annunciato il rinnovo per altri due anni del contratto di locazione tra il Comune e la Soms, scaduto il 31 gennaio.

L’assessore non scende nei particolari, ma già da tempo è in corso una interlocuzione per capire se ci sono spazi di manovra per l’acquisto dell’immobile.

Non solo, la precedente amministrazione, nel 2019, ha prodotto anche atti pubblici con un passaggio formale in consiglio comunale, con l’intenzione chiara di acquistare il palazzo che pesa sulle casse della Soms soprattutto per l’Imu.

«L’ipotesi di acquisto - ha riferito Botta - è una valutazione che si è già fatta. Credo che una volta finito il periodo di pandemia sarà in inserito in agenda riconoscendo al teatro il grande valore di polo culturale da valorizzare non solo con la creazione di un calendario artistico ma con la gestione e la manutenzione dell’edificio».

La struttura annualmente ospita incontri pubblici, concerti, dibattiti, appuntamenti dove partecipano anche le scuole cittadine oltre a essere stato cornice del Premio Chiara.

«Ora ci concentriamo sulla possibilità - spiega la responsabile dell’assessorato alla cultura -, pandemia permettendo, di elaborare cartelloni artistici che vengano incontro a tutti, comprese iniziative per i bambini magari con l’organizzazione di spettacoli pomeridiani. Il virus impone concretezza e l’impossibilità di programmi a lunga gittata, ma abbiamo sviluppato una visione di ciò che ci piacerebbe realizzare non appena sarà possibile, magari studiando ingressi contingentati con posti dedicati in sicurezza. A fine aprile, così come per il Verbania, pensiamo di poter dire qualcosa in più».

Il Sociale è l’unico cinema teatro a Luino. Un tempo c’era il cinema Pellegrini, inserito nella proprietà parrocchiale le cui insegne molti vorrebbero vedere riaccendersi.

La presenza a Luino di questo genere di strutture non è irrilevante, pensando anche solo al fatto che il territorio ha dato i natali a moltissimi artisti hanno calcato quelle assi e che potrebbero tonare a farlo, o che potrebbero essere visti su questi schermi.

Simone della Ripa

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