TASSE
Imu e Irpef, a Luino aumentano
Giovedì prossimo il provvedimento in Consiglio. La contrarietà delle minoranze
Il programmato aumento delle tasse locali da parte della giunta di Luino, che sarà portato in consiglio comunale il prossimo 14 marzo, giovedì, è entrato nel mirino della minoranza che, con un lungo comunicato, ha chiesto all’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Pellicini di fare marcia indietro.
Pietro Agostinelli, Franco Compagnoni, Enrica Nogara e Giovanni Petrotta, questi ultimi tre facenti parte del gruppo consiliare “L’altra Luino”, hanno detto di aver appreso la notizia in Commissione Bilancio lo scorso 7 marzo, dove all’ordine del giorno vi era appunto l’esposizione e la trattazione delle nuove aliquote per Imu e Irpef. «Le aliquote per l’anno 2019 - riferiscono - aumenteranno dall’attuale 10,20 al 10,60 per Imu, mentre l’addizionale comunale Irpef passa da 0,75 a 0,80. Facciamo notare che il Comune di Germignaga applica 0,30, Dumenza 0,50, Mesenzana 0,70 e Porto Valtravaglia 0,50. Gli effetti di questi aumenti Imu si vedranno a giugno per tutti i possessori di qualsiasi immobile ad eccezione della prima casa, invece per l’Irpef gli effetti si vedranno a gennaio 2020 e tale prelievo avverrà sulle buste paga di tutti i lavoratori e delle pensioni sopra la soglia dei 15 mila euro».
Da qui cominciano poi gli affondi politici rispetto a ciò che loro ritengono siano “promesse elettorali mancate” e citano poi articoli di stampa dove il sindaco sosteneva che le tasse sarebbero state ridotte. «Noi - concludono - crediamo che l’aumento delle tasse sia una precisa volontà politica. Un tempo, quando a Roma c’erano governi di altri partiti, era facile dare colpa ai tagli romani, ora a Roma c’è qualcun altro che taglia i trasferimenti? A cosa serve questa manovra di fine mandato? Leggiamo sulla stampa di progetti faraonici, ci apprestiamo a tagliare il nastro ad un Palazzo Verbania pagato anche con soldi dei luinesi mentre abbiamo frazioni in crisi, con la città colpita da ripetuti atti vandalici in attesa dei lampioni “intelligenti”. Come minoranza facciamo sentire la nostra voce perché aumentare le tasse in un momento come questo è un problema sociale. Non crediamo serva spiegare alla Giunta di Luino che in città si sono chiuse imprese, che in Svizzera ci sono licenziamenti e le famiglie sono in difficoltà economiche. Questo è il periodo peggiore per aumentare le tasse, forse sarebbe stato un bel gesto diminuirci tutti lo stipendio per metterlo a favore della comunità. In consiglio comunale chiederemo conto di tutto quello che il Comune ha messo in campo di concreto per aiutare i più deboli che non hanno casa fronte lago».
Chiederanno poi spiegazioni dell’ammanco nelle casse comunali al centro di un’inchiesta di cui si è molto discusso in città. «C’è un problema politico - precisano - su chi doveva vigilare, su una maggioranza che ha approvato bilanci negli scorsi anni per i quali ci chiediamo quale sia il loro valore». L’invito finale espresso è quello di ripensarci, sull’aumento delle tasse, per le quali loro diranno un secco “no”.
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