PROSTITUZIONE
Luino, massaggi cinesi hard: condannata lei, assolto lui
Un anno e sette mesi alla responsabile del centro. Prosciolto il marito

Il tribunale di Varese gli aveva inflitto un anno e quattro mesi di reclusione per favoreggiamento della prostituzione. La condanna è stata però cancellata dalla Corte d’Appello di Milano. Secondo i giudici della terza sezione della Corte, l‘attività di supporto fornita dall’imputato - un 70enne con residenza a Caronno Pertusella - alla ben più giovane compagna - una cinese proprietaria di tre centri massaggio a luce rossa a Luino, Marchirolo e Lavena Ponte Tresa - non può né deve essere inquadrata come reato. Non a caso l’uomo, difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, è stato assolto perché il fatto non sussiste.
Una decisione opposta a quella presa in precedenza dal tribunale di Varese, che ne aveva invece giudicato provata la responsabilità penale in materia di favoreggiamento della prostituzione. A detta del collegio di primo grado, D.P., legato alla tenutaria cinese da una relazione sentimentale, si occupava «di accompagnarla ogni sera a ritirare l’incasso nei tre centri massaggio di sua proprietà», nonché «di effettuare piccole manutenzioni» e «di portare cibo alle ragazze impiegate alla dipendenza della sua compagna». In altre parole, aveva assunto il ruolo di uomo di fiducia che la coadiuvava concretamente nella gestione dei centri. Va detto anche che in primo grado era stata esclusa ogni responsabilità rispetto alle ipotesi di sfruttamento della prostituzione e di reclutamento delle operatrici. Per la cronaca, tutte cinesi come la loro responsabile.
La donna, 33 anni, all’epoca residente nel Luinese, ha ottenuto in appello una considerevole riduzione: da tre anni a un anno e sette mesi. Una semplice rideterminazione al ribasso della pena, senza modifica delle contestazioni dei reati a suo carico (sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione). D’altronde, le intercettazioni audio e video della Guardia di Finanza non lasciavano adito a dubbi di sorta. È stato provato che la stragrande maggioranza della clientela, al termine del massaggio rilassante, otteneva una prestazione sessuale dalle ragazze asiatiche. Le tariffe? Dai 150 euro in su.
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