COMITATO IN CAMPO
Ospedale di Luino, appello a Roma
Il parlamentare Invidia scrive al ministro Speranza

Le criticità rappresentate nei giorni scorsi alla stampa dal neonato gruppo di professionisti e cittadini del Verbano a sostegno e difesa dell’ospedale di Luino – Comitato Ospedale Luino 3.0 – arrivano nell’aula del Parlamento tramite un’interrogazione parlamentare depositata martedì all’attenzione del ministro della Salute, Roberto Speranza.
«Il comitato in questi giorni ha lavorato per esprimere un documento con un elenco preciso, supportato da prove – ha riferito il portavoce, l’avvocato Furio Artoni – di problematiche e criticità. Abbiamo condiviso questo materiale con un deputato del territorio luinese, l’onorevole Niccolò Invidia, che ha deciso di interpellare il ministero. Naturalmente è pleonastico dire che il comitato è apolitico, quindi saremo felici se altre forze parlamentari volessero unirsi nel chiedere immediate misure per il mantenimento essenziale e in sicurezza dei servizi ospedalieri. Nel caso specifico il comitato ringrazia il deputato Invidia per aver dato voce al territorio a Roma ed anche tutti coloro che si stanno unendo a noi».
Il portavoce rivela che l’interrogazione mette in evidenza la rilevanza di questo presidio in un territorio disagiato dal punto di vista dei collegamenti. «Naturalmente – proseguono da Luino – Invidia ha redatto il documento secondo quanto lui ha appurato, secondo i criteri di legge che ben conosce mettendo a conoscenza del ministero della Salute cosa sta accadendo a Luino e ribadendo la necessità di intervenire per promuovere assieme a chi gestisce la sanità sul territorio con adeguate misure per la salute pubblica nel territorio luinese. Si è fatto portavoce del problema della carenza di personale in attesa di essere sostituito, che non riguarda solo Luino, per carità ma questo – ribadisce Artoni – è in tutti i sensi un ospedale di frontiera, tra lago e montagna quindi doppiamente esposto se l’organico non è rafforzato. Questo è solo un primo passo istituzionale, come avevamo spiegato alla nascita di questo gruppo che si sta allargando sempre di più: seguirà una campagna di informazione ed il coinvolgimento degli amministratori che, a questo punto, devono prendere una posizione non contro qualcuno ma a favore di una sanità degna di questo territorio». E il comitato non si ferma: «Crediamo sia importante aprire un tavolo di lavoro più ampio».
© Riproduzione Riservata