LAGO MAGGIORE
Luino: turismo e sviluppo. Una storia lunga 350 anni
Sabato 18 maggio convegno a Palazzo Verbania con docenti universitari. Associata una mostra

Sabato 18 maggio a Luino, una tavola rotonda, al mattino, ore 11 dal titolo “Il ruolo strategico delle idrovie per lo sviluppo turistico del Lago Maggiore”, e alle 16 il convegno “Luino, 350 anni di storia turistica. Dal Petit Tour dei Tre Laghi, all’ Idrovia Locarno - Milano - Venezia, fra cultura, management e diritto”. Una giornata insomma per riflettere e progettare lo sviluppo del territorio. Gli appuntamenti a Palazzo Verbania, col patrocinio di Regione Lombardia.
Per partecipare occorre prenotarsi inviando una mail a luino350@gmail.com. I lavori del convegno potranno essere seguitri anche all’Avav, il Circolo velico, oppure in streaming sul sito www.studiosartorio.com. Sarà possibile parcheggiare in area Ratti - lungolago di Luino - dove è allestito un servizio navetta per il trasporto a Palazzo Verbania.
Il comitato organizzatore di questa terza edizione del convegno intende «promuovere nel mondo le bellezze lombarde di confine, traendo ispirazione anche dagli incantevoli Grand e Petit Tour d’antan. Già alla fine dell’800, infatti, le guide per viaggiatori di Thomas Cook consigliavano percorsi di charme che accomunavano tra di loro le terre e le acque lombarde, elvetiche e liguri per scoprirne i meravigliosi panorami. Dai Grand Tour si apprende che già in un lontano passato le genti amavano ripercorrere le strade dai nostri laghi e monti lombardi, elvetici e piemontesi, sino alla preziosa riviera che conduce alla Costa Azzurra».
I lavori della mattinata saranno presieduti da Luca Sartorio, giurista e founder e Ceo della Grand Luino srl, società promotrice del programma di sviluppo turistico “Lago Maggiore 2030”.
Alle 16, come detto, il convegno, coordinato da Simona Fontana, presidente dell’associazione culturale Le Sempiterne. Èprevista anche una sessione dedicata alla cultura moderata da Marco Corradi di Montecarlo Times, in cui intervengono il musicista e paroliere Giorgio Conte e lo storico Federico Crimi che tratteggerà con nuovi dettagli il contesto locale della Belle Epoque.
Al tavolo si avvicenderanno alcune rappresentanze del mondo accademico - Manuela De Carlo (Università Iulm), Francesco Alessandria (La Sapienza), Giovanni Besio (Università di Genova), Tommaso Greco (Università di Pisa), Gabriele Bottino (Università degli Studi di Milano), Andrea Giuricin (Università Bicocca), ed altre del mondo associativo, tra cui Nicola Salvioni (Associazione Idrovia Locarno-Milano-Venezia) e Ada Mascheroni (GIST - Gruppo Italiano Stampa Turistica).
Al convegno è correlata la mostra ">goldenwaters, art and fashion pills", in cui si potranno ammirare le opere di Maurizio Boscheri, Italo Corrado, Cristina Dicembrino, Marika e Matteo Laganà, i tessuti pregiati di Paolo Oldani e di Cristina Roncali, Fait Maison.
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