IL BOOM
Spari olimpici sul Lago Delio
L’impianto di tiro a volo è meta di turisti da Italia e Svizzera: «Usiamo gli stessi lanciapiattelli delle Olimpiadi»

Il tiro a volo che si trova nel Comune di Maccagno con Pino e Veddasca “mette nel mirino” il turismo primaverile ed estivo, portando qualche migliaio di persone nel borgo.
Il responsabile dell’Associazione Tiro a Volo “La Montagnola”, a poche centinaia di metri dal Lago Delio, Germano Evangelisti, spiega quanto questa struttura riesca ad essere importante dal punto di vista turistico per il territorio.
Non è un caso se, come dice anche il sindaco di Maccagno Fabio Passera, l’Amministrazione abbia appena deliberato il rinnovo della convenzione che lega il Comune alla struttura sportiva di grande impatto tecnologico (circa 40mila metri quadri di superficie), fino al 31 dicembre 2036.
«Nell’impianto omologato dalla Federazione Italiana Tiro a Volo - hanno detto Passera e Evangelisti - vengono a gareggiare da ogni parte del Nord Italia e dalla Svizzera tiratori che poi mangiano, soggiornano a Maccagno. Ci sono specialità che si fanno solo qui ed in un altro campo in provincia di Bergamo per il Nord Italia, quindi non parliamo solo di un posto bello dal punto di vista paesaggistico ma di grande qualità. Basti pensare che i lanciapiattelli utilizzati da noi - precisa Evangelisti - sono quelli utilizzati alle ultime Olimpiadi: qui si consumano circa 80mila piattelli all’anno».
Quassù, nei tre giorni la settimana di apertura, funziona anche un potente impianto di illuminazione per le sessioni prolungate fino alle ore 23 e ci sono discipline diverse particolarmente gradite non solo agli sportivi ma anche ai cacciatori.
«Questa - prosegue il sindaco - è una realtà importante e vitale, portavoce di uno sport minore per risonanza mediatica, ma che stupisce per le tante eccellenze che lo pongono in primo piano non solo a livello provinciale. Cominciamo con il dire che ha una fossa universale con cinque piazzole e sei tiratori in pedana, serviti da cinque macchine lanciapiattelli con tanto di impianto di microfoni ad alta tecnologia per annunciare il tiro. Ma a rendere importante questa realtà non è solo l’alta tecnologia ma proprio la possibilità che questo luogo offre a noi di diversificare l’offerta turistica. Non solo lago, sentieri e passeggiate, non solo montagna, non solo arrampicata sportiva, quindi - aggiunge –. Ma è anche da tempo un importante motore turistico che forse non ha un appeal fotografico come la Forcora ma che di continuo porta gente dalla Svizzera e dal Nord Italia, a raggiungere il nostro Comune. Questo è turismo sportivo, marketing territoriale che vale più di qualsiasi pubblicità ed è per questo che siamo stati felici di rinnovare l’accordo. Sport, turismo ed economia si intrecciano grazie anche a persone come Germano Evangelisti».
© Riproduzione Riservata