ARTE E TRADIZIONE
Madonnari: vince un messicano
L’incontro nazionale nel Mantovano, evento seguito anche da tanti varesini. Trionfa l’opera “Virgen dolorosa”

Arte, tradizione e grande folla sono state ancora una volta protagoniste a Grazie di Curtatone, il piccolo borgo mantovano affacciato sul fiume Mincio, dove ogni anno si ripete a Ferragosto uno spettacolo unico in Italia che richiama tanti visitatori, anche da Varese (molti conoscono questo evento).
Il piazzale del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie si colora con le opere di Madonnari provenienti da ogni parte del mondo che con i loro gessetti realizzano immagini di ispirazione sacra.
Quest’anno - 49esima edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari - sono stati 140 gli artisti, in rappresentanza di 16 Paesi, che hanno dipinto ininterrottamente dal tramonto del 14 agosto alla sera del giorno dell’Assunta sul piazzale del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie.
IL VINCITORE
Ignacio De Jesus Chavez Salinas il vincitore nella categoria “Maestri Madonnari” con l’opera: Virgen Dolorosa. A lui spetterà il compito di realizzare l’immagine protagonista della comunicazione per la prossima edizione, che sarà la 50esima.
LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
Questa la motivazione con cui la giuria ha premiato il 28enne artista messicano: «L’iconografia romantica si trasmuta in un atto di devozione quasi impressionistico. Il trattamento del colore ricorda la tradizione veneta e il mantovano Bazzani; affascinante è il non finito. Il volto della Vergine è l’unico dettaglio che l’artista ha messo a fuoco in un universo che pare illuminarsi nella tenebra».
ANCHE TEMI LEGATI ALL’ATTUALITÀ
Oltre agli storici argomenti e temi, trattati con tecniche tradizionali e con inserimenti anche innovativi di luminescenza - la Beata Vergine Maria delle Grazie, il complesso ambientale e architettonico del Santuario e l’immagine della Madonna col bambino - si sono moltiplicati quest’anno anche i temi visivi legati a problemi di attualità, come il dolore per la terra che brucia, i conflitti tra fratelli e la ricerca della serenità della società. Altri argomenti delle realizzazioni dei Madonnari dell’edizione 2023, in particolare dei Madonnari semplici, sono stati: il dialogo col padre, la ricerca della fonte dell’amore e la devozione per Sante quali Barbara, Giulia e Lucia.
I temi trattati in particolare dai Madonnari Qualificati: la pietà, la trinità oltre alla Vergine, anche in versione sudamericana. Nel gruppo dei Maestri Madonnari, prevalgono le immagini mariane e la ricerca della luce del mondo.
«COLORI FORTI E PROFONDI»
«Mi hanno molto colpito i colori forti e profondi che i Madonnari hanno utilizzato per disegnare la violenza che attualmente c’è in alcune parti del mondo, ma anche il bisogno di azzurro nella ricerca della fratellanza che dovrà essere alla base della pace ricercata” ha commentato il presidente della giuria, Fabrizio Binacchi.
I premi sono previsti per tre categorie di partecipanti: Maestri Madonnari, Madonnari Qualificati e Madonnari Semplici. Per la categoria dei Madonnari Qualificati: prima classificata Giulia Monzani con l’opera “Si chiamerà Giovanni” e passaggio alla categoria superiore di maestri Madonnari. La motivazione: «Il racconto biblico è condotto con estrema lucidità, chiarezza e precisione. L’evento impossibile data l’età del personaggio femminile, è eseguito con attenzione e abilità disegnativa, risolta in modo particolare nell’espressione dei visi attenti ed increduli».
Per la categoria dei Madonnari Semplici: prima classificata Sonia Mazereel con l’opera “Processione religiosa” e passaggio alla categoria superiore dei Madonnari Qualificati. Motivazione: «Una luce bianca quasi surreale permea l’atmosfera e ridisegna i volti allegri di un gruppo di giovinetti che aprono il corteo dei devoti del loro paese in una sfocatura che fa emergere comunque soggetto per soggetto, cioè ognuno la propria personalità».
L’Incontro nazionale dei Madonnari si svolge all’interno dell’antichissima Fiera delle Grazie, le cui origini risalgono al 1425. Fra le tradizioni associate a questo evento c’è l’abitudine di consumare a Ferragosto il panino con il cotechino.
© Riproduzione Riservata